Frank O. Gehry firma la nuova Fondation Louis Vuitton
30 gennaio 2015
14 ottobre 2015
Per festeggiare il suo 15esimo compleanno, AD Francia ha incaricato 12 architetti/arredatori francesi di allestire altrettanti ambienti abitativi nella suggestiva cornice modernista in cemento armato del Palais d’Iéna, edificato nel 1939 dall’architetto Auguste Perret.
I creativi invitati, Alexandre de Betak, Bismut & Bismut, Dimore studio, Damien Langlois-Meurinne, Luis Laplace, Thierry Lemaire, Gwenael Nicolas, Patrick Nourget, Oitoemponto, Isabelle Stanislas, Daniel Suduca e Thierry Merrilou hanno ricreato differenti interni domestici, destinati a stupire grazie alla raffinata ricerca di originali arredi, complementi e rivestimenti di varie epoche e stili, abbinati in libertà con gusto sicuro. L’allestimento dell’esposizione, ideato da Adrien Gardère, era costituito da una serie di scatole di cemento armato, grezze all’esterno, che, all’interno, rivelavano meraviglie.
DOVE: 9 Place d’Iéna, 75016 Parigi, Francia
Per festeggiare il suo 15esimo compleanno, AD Francia ha incaricato 12 architetti/arredatori francesi di allestire altrettanti ambienti abitativi nella suggestiva cornice modernista in cemento armato del Palais d’Iéna, edificato nel 1939 dall’architetto Auguste Perret.
I creativi invitati, Alexandre de Betak, Bismut & Bismut, Dimore studio, Damien Langlois-Meurinne, Luis Laplace, Thierry Lemaire, Gwenael Nicolas, Patrick Nourget, Oitoemponto, Isabelle Stanislas, Daniel Suduca e Thierry Merrilou hanno ricreato differenti interni domestici, destinati a stupire grazie alla raffinata ricerca di originali arredi, complementi e rivestimenti di varie epoche e stili, abbinati in libertà con gusto sicuro. L’allestimento dell’esposizione, ideato da Adrien Gardère, era costituito da una serie di scatole di cemento armato, grezze all’esterno, che, all’interno, rivelavano meraviglie.
DOVE: 9 Place d’Iéna, 75016 Parigi, Francia
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.