Alfieri Nove, “Home from Home”
1 giugno 2016
15 ottobre 2015
Edgar Vallora è un architetto torinese con all’attivo numerose realizzazioni, tra le più recenti la boutique teatro della sartoria maschile Caruso a Milano in via Gesù, ma è prima di tutto un gentiluomo d’altri tempi, elegante e cortese, collezionista di meraviglia scientifiche, che dispone in bell’ordine in teche nei suoi atelier a Milano e a Torino. Esteta, curioso d’ogni disciplina, raccoglie tracce di varie epoche che ricompone, con grande libertà, nei suoi spazi di lavoro e di pensiero dove si dedica al progetto di ambienti, di volumi preziosi e di oggetti inusuali. Le sue creazioni sono sottili provocazioni destinate a palati raffinati. Il suo nome d’arte, d’ispirazione fiamminga, è Pieter Von Balthasar e con questo pseudonimo abita le sue wunderkammer, dove raccoglie foglie, conchiglie, minerali, insetti primordiali assieme a oggetti bizzarri
DOVE: Via della Rocca 28 – 10123 Torino (IT)
Edgar Vallora è un architetto torinese con all’attivo numerose realizzazioni, tra le più recenti la boutique teatro della sartoria maschile Caruso a Milano in via Gesù, ma è prima di tutto un gentiluomo d’altri tempi, elegante e cortese, collezionista di meraviglia scientifiche, che dispone in bell’ordine in teche nei suoi atelier a Milano e a Torino. Esteta, curioso d’ogni disciplina, raccoglie tracce di varie epoche che ricompone, con grande libertà, nei suoi spazi di lavoro e di pensiero dove si dedica al progetto di ambienti, di volumi preziosi e di oggetti inusuali. Le sue creazioni sono sottili provocazioni destinate a palati raffinati. Il suo nome d’arte, d’ispirazione fiamminga, è Pieter Von Balthasar e con questo pseudonimo abita le sue wunderkammer, dove raccoglie foglie, conchiglie, minerali, insetti primordiali assieme a oggetti bizzarri
DOVE: Via della Rocca 28 – 10123 Torino (IT)
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.