Per grandi e piccini: biomuseo di Panama
18 marzo 2015
18 marzo 2015
Lo stilista giapponese Issey Miyake, definibile artista per i suoi prodigi tessili, è conosciuto nel mondo per la sua collezione Pleat Please, abiti in tessuto sintetico plissettati, ingualcibili e inalterabili, grazie a uno speciale poliestere che sopporta una temperatura di 200° per la plissettatura. Adatti a ogni occasione del giorno, si piegano come un fazzoletto e calzano tutte le taglie, assecondando con eleganza le forme del corpo. In occasione del 20° anniversario del marchio era stata realizzata, per evidenziare la grande potenzialità dello speciale poliestere, la serie Flowers, che ha guadagnato nella categoria design il 92 esimo New York Art Directors Club Award. Quest’anno è toccato agli animali, altrettanto efficaci.
Dove: Issey Miyake Worldwide Stores
Lo stilista giapponese Issey Miyake, definibile artista per i suoi prodigi tessili, è conosciuto nel mondo per la sua collezione Pleat Please, abiti in tessuto sintetico plissettati, ingualcibili e inalterabili, grazie a uno speciale poliestere che sopporta una temperatura di 200° per la plissettatura. Adatti a ogni occasione del giorno, si piegano come un fazzoletto e calzano tutte le taglie, assecondando con eleganza le forme del corpo. In occasione del 20° anniversario del marchio era stata realizzata, per evidenziare la grande potenzialità dello speciale poliestere, la serie Flowers, che ha guadagnato nella categoria design il 92 esimo New York Art Directors Club Award. Quest’anno è toccato agli animali, altrettanto efficaci.
Dove: Issey Miyake Worldwide Stores
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.