Per grandi e piccini: biomuseo di Panama
18 marzo 2015
28 maggio 2015
Il volume “Architettura andina in Bolivia”, curato dall’architetto Elisabetta Andreoli e dall’artista Ligia D’Andrea, presenta la singolare opera architettonica di Freddy Mamani Silvestre, nato in una piccola comunità e che, dopo aver lavorato vent’anni come muratore, si è iscritto alla facoltà di Tecnologia delle costruzioni civili all’Università Mayor de Sant’Andres, diplomandosi in ingegneria.
Privo di ambizioni accademiche, si è dedicato all’architettura per dare identità alla propria città, recuperando elementi dell’originaria cultura andina boliviana. Le sue opere, come sottolinea Elisabetta Andreoli, che nascono per festeggiare i grandi avvenimenti della vita, sono un tripudio di forme e di colori sgargianti. Partendo dalla convinzione che esiste “sempre un buon motivo per brindare”, Mamani ha creato veri e propri luna park architettonici, all’insegna della più totale libertà compositiva e cromatica.
Dove: Architectural Association (AA) School of Architecture, 36 Bedford Square, London WC1B 3ES
Il volume “Architettura andina in Bolivia”, curato dall’architetto Elisabetta Andreoli e dall’artista Ligia D’Andrea, presenta la singolare opera architettonica di Freddy Mamani Silvestre, nato in una piccola comunità e che, dopo aver lavorato vent’anni come muratore, si è iscritto alla facoltà di Tecnologia delle costruzioni civili all’Università Mayor de Sant’Andres, diplomandosi in ingegneria.
Privo di ambizioni accademiche, si è dedicato all’architettura per dare identità alla propria città, recuperando elementi dell’originaria cultura andina boliviana. Le sue opere, come sottolinea Elisabetta Andreoli, che nascono per festeggiare i grandi avvenimenti della vita, sono un tripudio di forme e di colori sgargianti. Partendo dalla convinzione che esiste “sempre un buon motivo per brindare”, Mamani ha creato veri e propri luna park architettonici, all’insegna della più totale libertà compositiva e cromatica.
Dove: Architectural Association (AA) School of Architecture, 36 Bedford Square, London WC1B 3ES
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.