Kartell by Paula Cademartori
7 dicembre 2016
13 gennaio 2017
Tra le ultime creazioni di Zaha Hadid è da segnalare una collezione di vasi in cristallo per il marchio Lalique, nata da una collaborazione con lo storico marchio francese, iniziata nel 2014 e interrotta dalla sua prematura scomparsa. La serie in cristallo trasparente, nero e blu notte rivela la speciale capacità di Zaha di passare dalla grande alla piccola scala, restando aderente alla tipologia del progetto.
Ispirati a sue recenti architetture, quali il Galaxy Soho di Pechino, i superbi vasi della serie rappresentano, nell’ambito della cristalleria, il virtuosismo formale che contraddistingue le sue costruzioni, senza essere architetture in miniature, ma compiutamente accessori domestici di superba eleganza. Ancora una volta Zaha dimostra l’eccezionalità del suo talento che le ha consentito di essere unica, non solo in architettura, ma anche nel design e nelle arti decorative.
DOVE: Parigi, Francia
Tra le ultime creazioni di Zaha Hadid è da segnalare una collezione di vasi in cristallo per il marchio Lalique, nata da una collaborazione con lo storico marchio francese, iniziata nel 2014 e interrotta dalla sua prematura scomparsa. La serie in cristallo trasparente, nero e blu notte rivela la speciale capacità di Zaha di passare dalla grande alla piccola scala, restando aderente alla tipologia del progetto. Ispirati a sue recenti architetture, quali il Galaxy Soho di Pechino, i superbi vasi della serie rappresentano, nell’ambito della cristalleria, il virtuosismo formale che contraddistingue le sue costruzioni, senza essere architetture in miniature, ma compiutamente accessori domestici di superba eleganza. Ancora una volta Zaha dimostra l’eccezionalità del suo talento che le ha consentito di essere unica, non solo in architettura, ma anche nel design e nelle arti decorative.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.