Guardarsi attorno, imparando a cogliere lo straordinario e l’inedito che, anche se tutto appare già visto, si cela sempre nelle pieghe del quotidiano. Questo è il segreto che consente di conservare negli occhi lo stupore infantile. Documentare il bello che esiste ed è diffuso, nonostante si raccontino soprattutto le brutture, è un rimedio salutare per affrontare gli imprevisti che il mondo ci riserva. Sapersi meravigliare dei luoghi che incontriamo sui nostri passi, dei pezzi realizzati dai creativi, riuscire a scoprire nella moltitudine di merci che ci assediano, degli oggetti speciali per forma e fattura, significa nutrire la nostra conoscenza per mantenerla vivace e vigile, pronta sempre e comunque ad accogliere la meraviglia.