Guardarsi attorno, imparando a cogliere lo straordinario e l’inedito che, anche se tutto appare già visto, si cela sempre nelle pieghe del quotidiano. Questo è il segreto che consente di conservare negli occhi lo stupore infantile. Documentare il bello che esiste ed è diffuso, nonostante si raccontino soprattutto le brutture, è un rimedio salutare per affrontare gli imprevisti che il mondo ci riserva. Sapersi meravigliare dei luoghi che incontriamo sui nostri passi, dei pezzi realizzati dai creativi, riuscire a scoprire nella moltitudine di merci che ci assediano, degli oggetti speciali per forma e fattura, significa nutrire la nostra conoscenza per mantenerla vivace e vigile, pronta sempre e comunque ad accogliere la meraviglia.

Cristina Morozzi

Guardarsi attorno, imparando a cogliere lo straordinario e l’inedito che, anche se tutto appare già visto, si cela sempre nelle pieghe del quotidiano. Questo è il segreto che consente di conservare negli occhi lo stupore infantile. Documentare il bello che esiste ed è diffuso, nonostante si raccontino soprattutto le brutture, è un rimedio salutare per affrontare gli imprevisti che il mondo ci riserva. Sapersi meravigliare dei luoghi che incontriamo sui nostri passi, dei pezzi realizzati dai creativi, riuscire a scoprire nella moltitudine di merci che ci assediano, degli oggetti speciali per forma e fattura, significa nutrire la nostra conoscenza per mantenerla vivace e vigile, pronta sempre e comunque ad accogliere la meraviglia.

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The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.