Rodrigo Almeida
22 dicembre 2016
1 giugno 2016
Henge, una nuova filosofia d’arredo, durante il Salone del mobile 2016 ha aperto le porte del suo atelier al primo piano di una casa storica in Via della Spiga a Milano per mostrare la sua prima collezione. Il direttore creativo Massimo Castagna ha progettato arredi a misura per ogni spazio della classica dimora, creando ambienti di gusto contemporaneo, caldi e preziosi, giocando con i contrasti, come l’abbinamento dei pavimenti in marmo con i muri in cemento grezzo. Protagonisti sono i materiali come il rovere di palude, un legno fossile rimasto interrato per 500 anni, e lavorazioni come la brunitura artigianale con fegato di zolfo.
L’appartamento in Via della Spiga è la visualizzazione di un ideale primo volume d’arredamento che contempla tutti gli elementi in grado di personalizzare un interno, dagli arredi, all’illuminazioni, ai pavimenti, ai rivestimenti, tutti realizzati a misura di spazio, con materiali nobili ed esclusivi e con una raffinata impronta di design contemporaneo denso di reminiscenze. Atelier Henge conferma una tendenza emergente: non più mobili isolati, quasi icone museali, ma coreografie fuse, ricche di dettagli preziosi, capaci di restituire un caldo senso di vissuto.
DOVE: Via Della Spiga, 7, Milan
Henge, una nuova filosofia d’arredo, durante il Salone del mobile 2016 ha aperto le porte del suo atelier al primo piano di una casa storica in Via della Spiga a Milano per mostrare la sua prima collezione. Il direttore creativo Massimo Castagna ha progettato arredi a misura per ogni spazio della classica dimora, creando ambienti di gusto contemporaneo, caldi e preziosi, giocando con i contrasti, come l’abbinamento dei pavimenti in marmo con i muri in cemento grezzo. Protagonisti sono i materiali come il rovere di palude, un legno fossile rimasto interrato per 500 anni, e lavorazioni come la brunitura artigianale con fegato di zolfo. L’appartamento in Via della Spiga è la visualizzazione di un ideale primo volume d’arredamento che contempla tutti gli elementi in grado di personalizzare un interno, dagli arredi, all’illuminazioni, ai pavimenti, ai rivestimenti, tutti realizzati a misura di spazio, con materiali nobili ed esclusivi e con una raffinata impronta di design contemporaneo denso di reminiscenze. Atelier Henge conferma una tendenza emergente: non più mobili isolati, quasi icone museali, ma coreografie fuse, ricche di dettagli preziosi, capaci di restituire un caldo senso di vissuto.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.