Lo stile andaluso di El Pintón
24 marzo 2016
5 marzo 2015
Sarà per via del suo viaggiare in terre d’oriente, sarà per il suo essere un nomade della creatività, che Andrea Anastasio si rivela capace di rinnovare il comfort. Lo rinnova tornando all’origine dell’abitare sotto la luna crescente. Per i popoli nomadi un tappeto segnava il confine dell’abitare e pile di cuscini e trapunte ne costituivano l’arredo. Andrea crea soffici sedute, impilando e giocando alle costruzioni con i cuscini, con la levità che si usa con le carte da gioco per edificare pericolanti castelli. Ispirandosi agli archetipi dell’abitare all’orientale, realizza moderni sistemi di sedute occidentali, grazie al rivestimento in tessuto dai colori pieni e squillanti, giocati in contrasti netti. E, ancora una volta, rivela come si possa fare grande poesia con l’essenziale.
DOVE: Galleria O. Roma 00186 Roma Via dell’Arancio 46 / 49
Sarà per via del suo viaggiare in terre d’oriente, sarà per il suo essere un nomade della creatività, che Andrea Anastasio si rivela capace di rinnovare il comfort. Lo rinnova tornando all’origine dell’abitare sotto la luna crescente. Per i popoli nomadi un tappeto segnava il confine dell’abitare e pile di cuscini e trapunte ne costituivano l’arredo. Andrea crea soffici sedute, impilando e giocando alle costruzioni con i cuscini, con la levità che si usa con le carte da gioco per edificare pericolanti castelli. Ispirandosi agli archetipi dell’abitare all’orientale, realizza moderni sistemi di sedute occidentali, grazie al rivestimento in tessuto dai colori pieni e squillanti, giocati in contrasti netti. E, ancora una volta, rivela come si possa fare grande poesia con l’essenziale.
DOVE: Galleria O. Roma 00186 Roma Via dell’Arancio 46 / 49
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.