Rivisita i primi bijoux Baccarat del 1933, creati dal direttore artistico Georges Chevalier, prendendo spunto dai gioielli dei faraoni, ritrovati nella tomba di Tutankhamon, la collezione Luxor, presentata nel 2014 in occasione delle celebrazioni per i 250 anni della Maison. Elie Top, raffinato designer di gioielli, rende omaggio a Chevalier, supportato dalla maestria degli artigiani della manifattura, con la nuova parure Luxor, composta di collier plastron, trasformabile in tiara, anello e orecchini.

Parure_Baccarat_Louxor_Vaneson
Earing_Baccarat_Luxor_Vaneson

I tre pezzi giocano sul contrasto tra la base in cristallo trasparente e le cuspidi di cristallo rubino, taglio diamante. La parure, prodotta solo in cinque esemplari, richiede una speciale maestria. Solo la lavorazione del collier necessita di ben 800 ore. Ogni pezzo è scolpito dal Maitre d’art Serge Vaneson, uno dei 78 artigiani che in Francia hanno diritto di fregiarsi del titolo di Maitre d’art.

baccara citazione
Ring_Baccarat_Luxor_Vaneson

Rivisita i primi bijoux Baccarat del 1933, creati dal direttore artistico Georges Chevalier, prendendo spunto dai gioielli dei faraoni, ritrovati nella tomba di Tutankhamon, la collezione Luxor, presentata nel 2014 in occasione delle celebrazioni per i 250 anni della Maison. Elie Top, raffinato designer di gioielli, rende omaggio a Chevalier, supportato dalla maestria degli artigiani della manifattura, con la nuova parure Luxor, composta di collier plastron, trasformabile in tiara, anello e orecchini.

I tre pezzi giocano sul contrasto tra la base in cristallo trasparente e le cuspidi di cristallo rubino, taglio diamante. La parure, prodotta solo in cinque esemplari, richiede una speciale maestria. Solo la lavorazione del collier necessita di ben 800 ore. Ogni pezzo è scolpito dal Maitre d’art Serge Vaneson, uno dei 78 artigiani che in Francia hanno diritto di fregiarsi del titolo di Maitre d’art.

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The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.