Occhiali di marmo
29 settembre 2016
11 giugno 2015
Bestiarium è una serie di candide porcellane, risultato di una collaborazione sperimentale tra l’artista Maria Volokhova e lo studio di design “Shapes in Play”. Il duo creativo ha messo in tavola al Salone Satellite di Milano una serie di creature ibride, incrocio tra animali domestici e mostri, realizzati in fine candida porcellana.
La tavola apparecchiata diventa una sorta di circo, dove si esibiscono contenitori a forma di pesce, teiere tartaruga, piatti da dessert con campane a forma di tacchino, teste di maiale e galline. Popolando la tavola di personaggi che paiono rubati ai quadri di Hieronymus Bosch, i creativi sottolineano come il crinale tra meraviglia e mostruosità sia sottile, rendendolo ancora più esile con una realizzazione virtuosa dei pezzi.
DOVE: 3-38-1 Shinjuku, Shinjuku-Ku, Tokyo, 160-0022, JAPAN
Bestiarium è una serie di candide porcellane, risultato di una collaborazione sperimentale tra l’artista Maria Volokhova e lo studio di design “Shapes in Play”. Il duo creativo ha messo in tavola al Salone Satellite di Milano una serie di creature ibride, incrocio tra animali domestici e mostri, realizzati in fine candida porcellana.
La tavola apparecchiata diventa una sorta di circo, dove si esibiscono contenitori a forma di pesce, teiere tartaruga, piatti da dessert con campane a forma di tacchino, teste di maiale e galline. Popolando la tavola di personaggi che paiono rubati ai quadri di Hieronymus Bosch, i creativi sottolineano come il crinale tra meraviglia e mostruosità sia sottile, rendendolo ancora più esile con una realizzazione virtuosa dei pezzi.
DOVE: 3-38-1 Shinjuku, Shinjuku-Ku, Tokyo, 160-0022, JAPAN
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.