Cella bar, nel blu
7 dicembre 2016
22 dicembre 2016
In occasione di Design Miami, Silvia Venturini Fendi sponsorizza, ogni edizione, una installazione di design creata da un nuovo talento. Quest’anno lo spazio è stato affidato a Cristina Celestino che ha disegnato, con il suo inconfondibile stile, un arredamento completo. Nell’ambito della nuova generazione Cristina Celestino si distingue per un approccio capace di arricchire una cifra contemporanea con richiami di memoria. I suoi coraggiosi progetti d’arredo, pur non rivelando nessun evidente richiamo agli stili classici, configurano atmosfere eleganti e accoglienti, dotate di un raffinato sapore di tradizione, sebbene il disegno di ogni elemento sia inedito. In questa recente installazione Cristina sublima il suo talento, fornendo una versione luxury del contemporaneo, senza tradire la disciplina con inutili orpelli.
DOVE: Miami
In occasione di Design Miami, Silvia Venturini Fendi sponsorizza, ogni edizione, una installazione di design creata da un nuovo talento. Quest’anno lo spazio è stato affidato a Cristina Celestino che ha disegnato, con il suo inconfondibile stile, un arredamento completo. Nell’ambito della nuova generazione Cristina Celestino si distingue per un approccio capace di arricchire una cifra contemporanea con richiami di memoria. I suoi coraggiosi progetti d’arredo, pur non rivelando nessun evidente richiamo agli stili classici, configurano atmosfere eleganti e accoglienti, dotate di un raffinato sapore di tradizione, sebbene il disegno di ogni elemento sia inedito. In questa recente installazione Cristina sublima il suo talento, fornendo una versione luxury del contemporaneo, senza tradire la disciplina con inutili orpelli.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.