Architettura andina
28 maggio 2015
La Stagione Disobbediente
È cresciuto all’Isola, quartiere popolare di Milano, tra i dubbi, il Bosco Verticale, grattacielo firmato dallo studio Boeri che si è guadagnato il più ambito riconoscimento per una costruzione in verticale: l’International Highrise Award (premio per il grattacielo più innovativo al mondo), sbaragliando altri prestigiosi concorrenti del calibro di Rem Koolhaas, Jean Nouvel e Steven Holl. Le nuove architetture in verticale della zona di Porta Nuova, che fanno discutere i milanesi, poco propensi ai mutamenti dello skyline cittadino, stanno conquistando visibilità internazionale.
Giorgio Napolitano ha manifestato allo studio Boeri, tramite lettera, il suo compiacimento per un progetto che conferma il valore del Made in Italy mentre Giuliano Pisapia, sindaco di Milano, da sempre avverso a Boeri, ha preferito sottolineare come il riconoscimento premi la città di Milano. È comunque motivo di orgoglio che uno studio italiano si sia aggiudicato il prestigioso premio, entrando in una terzina di riconosciute star internazionali dell’architettura.
Seduti nella veranda del nuovo ristorante Bio.it di Via Confalonieri 8 si cena con la sagoma del Bosco verticale a fianco: la veduta è di grande effetto e inaugura a Milano il piacere di uno scorcio contemporaneo.
È cresciuto all’Isola, quartiere popolare di Milano, tra i dubbi, il Bosco Verticale, grattacielo firmato dallo studio Boeri che si è guadagnato il più ambito riconoscimento per una costruzione in verticale: l’International Highrise Award (premio per il grattacielo più innovativo al mondo), sbaragliando altri prestigiosi concorrenti del calibro di Rem Koolhaas, Jean Nouvel e Steven Holl. Le nuove architetture in verticale della zona di Porta Nuova, che fanno discutere i milanesi, poco propensi ai mutamenti dello skyline cittadino, stanno conquistando visibilità internazionale.
Giorgio Napolitano ha manifestato allo studio Boeri, tramite lettera, il suo compiacimento per un progetto che conferma il valore del Made in Italy mentre Giuliano Pisapia, sindaco di Milano, da sempre avverso a Boeri, ha preferito sottolineare come il riconoscimento premi la città di Milano. È comunque motivo di orgoglio che uno studio italiano si sia aggiudicato il prestigioso premio, entrando in una terzina di riconosciute star internazionali dell’architettura.
Seduti nella veranda del nuovo ristorante Bio.it di Via Confalonieri 8 si cena con la sagoma del Bosco verticale a fianco: la veduta è di grande effetto e inaugura a Milano il piacere di uno scorcio contemporaneo.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.