Nella città più romantica e chic del mondo, all’interno del magnifico museo del Louvre, si trova un delizioso caffè che rende omaggio all’atmosfera magica della capitale francese. Situato al primo piano nell’Ala Denon, proprio sopra le gallerie degli artisti francesi del XIX secolo dove sono esposti Orazi e Curiazi di Jacques-Louis David e La Libertà che guida il popolo di Eugène Delacroix, il Café Mollien è ideale per un pranzo o una pausa durante la visita. La sala interna, con soffitti riccamente decorati, e la terrazza panoramica affacciata sulla Cour Napoleon e le Jardin du Carousel sono state allestite su progetto dell’acclamato designer francese Mathieu Lehanneur.

Gli spazi eleganti sono i protagonisti del Café Mollien, perché i semplici arredi bianchi e i discreti interventi di interior non sovrastano la magnificenza dei dipinti, delle colonne e dei particolari architettonici. Fulcro dell’intervento sono le tre lampade a braccio alte oltre 4,5 metri che illuminano la sala da pranzo e sono visibili anche percorrendo la scala che conduce al caffè. Lennhaur le descrive come “tre grandi uova rosa luminose che fluttuano nello spazio e abitano il vuoto che separa le persone dall’altissimo soffitto e ricordano alcune prospettive parigine”.

DOVE: Louvre Museum, 75001 Paris, Francia

Nella città più romantica e chic del mondo, all’interno del magnifico museo del Louvre, si trova un delizioso caffè che rende omaggio all’atmosfera magica della capitale francese. Situato al primo piano nell’Ala Denon, proprio sopra le gallerie degli artisti francesi del XIX secolo dove sono esposti Orazi e Curiazi di Jacques-Louis David e La Libertà che guida il popolo di Eugène Delacroix, il Café Mollien è ideale per un pranzo o una pausa durante la visita. La sala interna, con soffitti riccamente decorati, e la terrazza panoramica affacciata sulla Cour Napoleon e le Jardin du Carousel sono state allestite su progetto dell’acclamato designer francese Mathieu Lehanneur. Gli spazi eleganti sono i protagonisti del Café Mollien, perché i semplici arredi bianchi e i discreti interventi di interior non sovrastano la magnificenza dei dipinti, delle colonne e dei particolari architettonici. Fulcro dell’intervento sono le tre lampade a braccio alte oltre 4,5 metri che illuminano la sala da pranzo e sono visibili anche percorrendo la scala che conduce al caffè. Lennhaur le descrive come “tre grandi uova rosa luminose che fluttuano nello spazio e abitano il vuoto che separa le persone dall’altissimo soffitto e ricordano alcune prospettive parigine”.

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The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.