Tovaglie variopinte
24 marzo 2016
14 luglio 2016
Melissa, il marchio brasiliano di calzature in plastica, appartenente a Grendene, uno dei più grossi produttori industriali di plastica a livello internazionale, collabora per le sue collezioni stagionali con noti stilisti, designer e artisti. Tra questi ultimi Sebastian Errazuriz nato in Cile, con base a New York, dove, dopo la laurea in design a Santiago, ha conseguito il Master in Fine arts. I suoi interventi spaziano da progetti pubblici a design di prodotto, da arredi sperimentali a calzature e moto. Nel 2010 è stato nominato designer cileno dell’anno, mentre nel 2011 è stato selezionato per il Compasso d’Oro. Sue opere sono esposte in vari musei e nel 2012 è stata pubblicata la sua prima monografia, “Il viaggio di Sebastian Errazuriz”. Ambizioso, aspira a raggiungere traguardi sempre più importanti e non teme dichiaralo. “Bellezza e creatività” sostiene “sono traguardi insufficienti, l’arte deve provocare, stimolare e farci essere migliori”. I pezzi creati per Melissa più che calzature sono sculture, emblematico il sandalo dorato sostenuto da un tacco, simile a un Prigione di Michelangelo.
DOVE: 2481 Principal Row Orlando, FL 32837
Melissa, il marchio brasiliano di calzature in plastica, appartenente a Grendene, uno dei più grossi produttori industriali di plastica a livello internazionale, collabora per le sue collezioni stagionali con noti stilisti, designer e artisti. Tra questi ultimi Sebastian Errazuriz nato in Cile, con base a New York, dove, dopo la laurea in design a Santiago, ha conseguito il Master in Fine arts. I suoi interventi spaziano da progetti pubblici a design di prodotto, da arredi sperimentali a calzature e moto. Nel 2010 è stato nominato designer cileno dell’anno, mentre nel 2011 è stato selezionato per il Compasso d’Oro. Sue opere sono esposte in vari musei e nel 2012 è stata pubblicata la sua prima monografia, “Il viaggio di Sebastian Errazuriz”. Ambizioso, aspira a raggiungere traguardi sempre più importanti e non teme dichiaralo. “Bellezza e creatività” sostiene “sono traguardi insufficienti, l’arte deve provocare, stimolare e farci essere migliori”. I pezzi creati per Melissa più che calzature sono sculture, emblematico il sandalo dorato sostenuto da un tacco, simile a un Prigione di Michelangelo.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.