Prada ha dato il là, chiamando lo studio Oma a disegnare la scenografia delle sue sfilate. Segue, dopo una stagione, Sportmax, che ha affidato il lay-out della sfilata per l’autunno inverno 2016/17 al giovane duo sperimentale Formafantasma, designer-artisti italiani, ma di stanza a Amsterdam. Andrea Trimarchi (1983) e Simone Farresin (1980) si sono ispirati alle architetture “pastellate” delle pitture di Giotto per creare il set della sfilata. Volumi primari, declinati in colori classici dal rosso pompeiano al sabbia, arredavano la passerella, trasformando la sfilata in una passeggiata artistica. L’esperimento introduce un radicale cambiamento nelle asettiche presentazioni di moda. Affidare la progettazione del contesto a creativi, non appartenenti al mondo della moda, avvicina le collezioni alla produzione artistica, liberandole dalla connotazione effimera che da sempre le accompagna. Parallelamente, introdurre l’abito in uno spazio disegnato, anticipa il suo destino, rendendolo più credibile. Grazie a queste collaborazioni esemplari, moda e design, finalmente, si avvicinano, dimostrando che non esiste frattura tra le arti.

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I tessuti lucidi e futuristici contrastano cotoni e sete naturali, in un unico gioco di equilibri e colori
Lo studio Formafantasma ha trasformato gli interni del Palazzo delle Poste di Milano in un’installazione fatta di fogli trasparenti in PVC neri, giallo brillante e color nudo.
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La stanza è dominata da quattro torri in blocchi di gommapiuma supportati da una base in acciaio
Incostanza, dipinto di Giotto dalla scena Vizi e Virtù esposta presso la Cappella degli Scrovegni
La contrapposizione dei materiali crea un impeccabile e particolarissimo equilibrio di “finito” e “non finito”
Le torri sullo sfondo si slegano dalla sola funzione scenografica per diventare elemento che contribuisce a creare un senso di intimità e calore
Sono i dipinti rinascimentali ad ispirare in linee e colori le architetture ideate da Studio Formafantasma per la sfilata Fall Winter 2016 di Sportmax
La stanza è dominata da torri in blocchi di gommapiuma dalle nuance cromatiche discrete e calde, come quelle dei chiostri raffigurati da Giotto
Una palette grafica di écru e nero si avvicina ai colori degli agrumi. Spuntano anche il giallo brillante e il tangerine.

DOVE: Palazzo delle Poste- Piazza Cordusio, Milano

Prada ha dato il là, chiamando lo studio Oma a disegnare la scenografia delle sue sfilate.  Segue, dopo una stagione, Sportmax, che ha affidato il lay-out della sfilata per l’autunno inverno 2016/17 al giovane duo sperimentale Formafantasma, designer-artisti italiani, ma di stanza a Amsterdam. Andrea Trimarchi (1983) e Simone Farresin (1980) si sono ispirati alle architetture “pastellate” delle pitture di Giotto per creare il set della sfilata. Volumi primari, declinati in colori classici dal rosso pompeiano al sabbia, arredavano la passerella, trasformando la sfilata in una passeggiata artistica. L’esperimento introduce un radicale cambiamento nelle asettiche presentazioni di moda. Affidare la progettazione del contesto a creativi, non appartenenti al mondo della moda, avvicina le collezioni alla produzione artistica, liberandole dalla connotazione effimera che da sempre le accompagna. Parallelamente, introdurre l’abito in uno spazio disegnato, anticipa il suo destino, rendendolo più credibile. Grazie a queste collaborazioni esemplari, moda e design, finalmente, si avvicinano, dimostrando che non esiste frattura tra le arti.

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The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.