Ê. A. T. Contaminazioni a sorpresa
13 ottobre 2016
28 gennaio 2016
Nel 2015 la galleria Melissa di San Paolo, il flagship store dedicato alle collezioni di calzature in plastica del marchio Melissa, appartenente al colosso industriale brasiliano della plastica Grendene, ha compiuto 10 anni. Per l’occasione lo spazio, situato in Oscar Freire, la via dello shopping di lusso di San Paolo, progettato dal designer brasiliano Muti Randolph, ha ospitato un’installazione commemorativa del noto studio Pentagramma di Londra, costituita da sette file di tende riproducenti sette disegni stilizzati della facciata, creati sulla base di illustrazioni di Kiko Farkas. Le tende erano composte da minuti pezzetti di PVC, lo stesso utilizzato per modellare le scarpe, ben 52.000 coriandoli arancioni, 33.000 rosa e 7.500 gialli. L’accesso allo showroom, caratterizzato dalla facciata arretrata rispetto al marciapiede, che costituisce un invito a entrare, è stato così trasformato in una magica pioggia di coriandoli colorati.
DOVE: Rua Oscar Freire, 827 – Cerqueira César, San Paolo – SP, 01426-003, Brasile
Nel 2015 la galleria Melissa di San Paolo, il flagship store dedicato alle collezioni di calzature in plastica del marchio Melissa, appartenente al colosso industriale brasiliano della plastica Grendene, ha compiuto 10 anni. Per l’occasione lo spazio, situato in Oscar Freire, la via dello shopping di lusso di San Paolo, progettato dal designer brasiliano Muti Randolph, ha ospitato un’installazione commemorativa del noto studio Pentagramma di Londra, costituita da sette file di tende riproducenti sette disegni stilizzati della facciata, creati sulla base di illustrazioni di Kiko Farkas. Le tende erano composte da minuti pezzetti di PVC, lo stesso utilizzato per modellare le scarpe, ben 52.000 coriandoli arancioni, 33.000 rosa e 7.500 gialli.
L’accesso allo showroom, caratterizzato dalla facciata arretrata rispetto al marciapiede, che costituisce un invito a entrare, è stato così trasformato in una magica pioggia di coriandoli colorati.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.