Design Miami
22 dicembre 2016
12 novembre 2015
Con la sua collezione di corone in rame, placcato argento e oro, decorate con agate, cristalli, ametiste e perle, Onik Agaronyan ci riporta al tempo delle corti reali, delle dame e dei cavalieri. Nato a Yerevan in Armenia, residente a Los Angeles, ha iniziato sin da ragazzo ad occuparsi di arti decorative, lavorando nel negozio di un antiquario, di cui ha ereditato la gestione alla morte del proprietario. La frequentazione con oggetti storici di pregiata fattura ha maturato il suo talento e affinato la sua sensibilità estetica. Il suo debutto come creatore è avvenuto nel 2012 con una collezione di scatole in rame a forma di animali “Inside the beast”, dove i rinoceronti la facevano da padroni. E’ del 2013 la serie Kings and Queens, corone destinate a incoronare una nuova serie di scatole, questa volta a forma di teschi. Le sue fantasie goticheggianti, caratterizzate da realizzazioni virtuose, alludono al lato dark delle fiabe.
DOVE: Maison Gerard, New York
Con la sua collezione di corone in rame, placcato argento e oro, decorate con agate, cristalli, ametiste e perle, Onik Agaronyan ci riporta al tempo delle corti reali, delle dame e dei cavalieri. Nato a Yerevan in Armenia, residente a Los Angeles, ha iniziato sin da ragazzo ad occuparsi di arti decorative, lavorando nel negozio di un antiquario, di cui ha ereditato la gestione alla morte del proprietario. La frequentazione con oggetti storici di pregiata fattura ha maturato il suo talento e affinato la sua sensibilità estetica. Il suo debutto come creatore è avvenuto nel 2012 con una collezione di scatole in rame a forma di animali “Inside the beast”, dove i rinoceronti la facevano da padroni. E’ del 2013 la serie Kings and Queens, corone destinate a incoronare una nuova serie di scatole, questa volta a forma di teschi. Le sue fantasie goticheggianti, caratterizzate da realizzazioni virtuose, alludono al lato dark delle fiabe.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.