Michael Glancy
6 dicembre 2016
10 febbraio 2016
Gli Haas Brothers, Nikolai e Simon, i bizzarri fratelli di Los Angeles, proseguono nella loro deriva estetica. Alla Design Triennale “Beauty” del Coopere Hewitt Museum di New York, in collaborazione con le artigiane di Khayelitsha, un sobborgo di Cape Town, denominate, grazie alla singolare collaborazione, le Haas sisters, hanno presentato una serie di multicolori personaggi ibridi, una via di mezzo tra gli animali e i creature extrarrestri, intessuti di perline, capolavori di esecuzioni virtuose, come il tozzo pony a righe policrome, finemente intessuto di perline, o l’incrocio tra un gatto e un maialino tutto di perline rosa , dotato di un becco in metallo e di due grandi orecchie gialle. Grazie al disegno dissacratorio dei fratelli Haas, l’artigianato tradizionale sudafricano perde la sua connotazione etnica per entrare in una inedita dimensione visionario/ludica.
DOVE: 2 E 91st St, New York, NY 10128, United States
Gli Haas Brothers, Nikolai e Simon, i bizzarri fratelli di Los Angeles, proseguono nella loro deriva estetica. Alla Design Triennale “Beauty” del Coopere Hewitt Museum di New York, in collaborazione con le artigiane di Khayelitsha, un sobborgo di Cape Town, denominate, grazie alla singolare collaborazione, le Haas sisters, hanno presentato una serie di multicolori personaggi ibridi, una via di mezzo tra gli animali e i creature extrarrestri, intessuti di perline, capolavori di esecuzioni virtuose, come il tozzo pony a righe policrome, finemente intessuto di perline, o l’incrocio tra un gatto e un maialino tutto di perline rosa , dotato di un becco in metallo e di due grandi orecchie gialle. Grazie al disegno dissacratorio dei fratelli Haas, l’artigianato tradizionale sudafricano perde la sua connotazione etnica per entrare in una inedita dimensione visionario/ludica.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.