Blue Wave, Il Mare Si Trasforma
7 dicembre 2016
4 dicembre 2014
Nikolai and Simon Haas, cresciuti ad Austin in Texas, ma formatisi a Los Angeles, non possiedono una tradizionale formazione artistica. Hanno iniziato con la musica nella band Rriiccee di Vincent Gallo, specializzata in rumori sperimentali. L’esordio la dice lunga sulle loro attitudini anticonvenzionali. Suonare in una bizzarra band, senza possedere particolari doti musicali, ha contribuito a eliminare qualsiasi forma d’inibizione nei due fratelli. Abbandonati i rumori sperimentali, hanno deciso di mettersi a costruire mobili, creando un loro marchio. In un magazzino downtown a Los Angeles hanno iniziato a dare forma al loro universo di oggetti, trascurando, sia la funzionalità, sia qualsiasi debito teorico al modernismo, per rendere le loro creazioni ironiche e sexy, qualità solitamente trascurate dal design.
Da questa irriverenza nei confronti della disciplina nasce un fantasioso repertorio zoomorfo, costituito da pezzi improbabili, spesso rivestiti di pelliccia, realizzati manualmente, con estrema cura nei dettagli.
Nikolai and Simon Haas, cresciuti ad Austin in Texas, ma formatisi a Los Angeles, non possiedono una tradizionale formazione artistica. Hanno iniziato con la musica nella band Rriiccee di Vincent Gallo, specializzata in rumori sperimentali. L’esordio la dice lunga sulle loro attitudini anticonvenzionali. Suonare in una bizzarra band, senza possedere particolari doti musicali, ha contribuito a eliminare qualsiasi forma d’inibizione nei due fratelli. Abbandonati i rumori sperimentali, hanno deciso di mettersi a costruire mobili, creando un loro marchio. In un magazzino downtown a Los Angeles hanno iniziato a dare forma al loro universo di oggetti, trascurando, sia la funzionalità, sia qualsiasi debito teorico al modernismo, per rendere le loro creazioni ironiche e sexy, qualità solitamente trascurate dal design.
Da questa irriverenza nei confronti della disciplina nasce un fantasioso repertorio zoomorfo, costituito da pezzi improbabili, spesso rivestiti di pelliccia, realizzati manualmente, con estrema cura nei dettagli.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.