Cappellini e il design dal mondo
4 agosto 2016
7 luglio 2015
Vive e lavora in Toscana, nel Chianti, dove realizza le sue opere in vetro fusione. Dopo esperienze come architetto d’interni, si è innamorata del vetro e della sua plasticità e si è dedicata a plasmarlo in forme fluide, individuando una personale interpretazione di questa duttile materia. Le sue creazioni non paiono oggetti solidi, ma sembrano fenomeni naturali, cascate d’acqua, gocce di pioggia e scintille di fuoco.
Grazie alla perizia esecutiva, maturata in anni di dedizione a questa speciale materia, ormai sua assidua compagna di vita, le opere possiedono un afflato vitale. Più che oggetti, paiono mutazioni passeggere degli elementi naturali, colti in un attimo del loro continuo trasformarsi, rivelando la inquietante bellezza della cose fugaci.
DOVE: Via Lucignano, 65, 50025 Montespertoli (FI) Italy
Vive e lavora in Toscana, nel Chianti, dove realizza le sue opere in vetro fusione. Dopo esperienze come architetto d’interni, si è innamorata del vetro e della sua plasticità e si è dedicata a plasmarlo in forme fluide, individuando una personale interpretazione di questa duttile materia. Le sue creazioni non paiono oggetti solidi, ma sembrano fenomeni naturali, cascate d’acqua, gocce di pioggia e scintille di fuoco.
Grazie alla perizia esecutiva, maturata in anni di dedizione a questa speciale materia, ormai sua assidua compagna di vita, le opere possiedono un afflato vitale. Più che oggetti, paiono mutazioni passeggere degli elementi naturali, colti in un attimo del loro continuo trasformarsi, rivelando la inquietante bellezza della cose fugaci.
DOVE: Via Lucignano, 65, 50025 Montespertoli (FI) Italy
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.