Glass Cube by Ron Gilad
30 gennaio 2015
10 febbraio 2016
Fernando e Humberto Campana, i due fratelli brasiliani, ormai famosi ai quattro angoli del mondo, si rivelano fervidi di nuove sorprese create contaminando i riferimenti alla loro terra d’origine, che dichiarano essere fonte d’ispirazione inesauribile, con un approccio progettuale di matrice occidentale. I loro pezzi non sono etnici, ma di nuova generazione, risultato di un sapiente mix artigianale di stile e finiture, rubate a culture locali e rielaborati in estetiche inedite. All’ultima edizione di Design Miami hanno presentato per la Galleria Friedman Benda una serie di nuovi pezzi, testimonianza convincente della vitalità della loro fantasia. Sorprendente anche la nuova serie Cangaço, più direttamente legata a suggestioni brasiliane, caratterizzata da lavorazioni elaborate su finiture in pelle.
DOVE: Friedman Benda 515 West 26th Street New York, NY 10001.
Fernando e Humberto Campana, i due fratelli brasiliani, ormai famosi ai quattro angoli del mondo, si rivelano fervidi di nuove sorprese create contaminando i riferimenti alla loro terra d’origine, che dichiarano essere fonte d’ispirazione inesauribile, con un approccio progettuale di matrice occidentale. I loro pezzi non sono etnici, ma di nuova generazione, risultato di un sapiente mix artigianale di stile e finiture, rubate a culture locali e rielaborati in estetiche inedite. All’ultima edizione di Design Miami hanno presentato per la Galleria Friedman Benda una serie di nuovi pezzi, testimonianza convincente della vitalità della loro fantasia. Sorprendente anche la nuova serie Cangaço, più direttamente legata a suggestioni brasiliane, caratterizzata da lavorazioni elaborate su finiture in pelle.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.