Miuccia Vases by Cristina Celestino
30 gennaio 2015
4 dicembre 2014
Lanzavecchia+Wai, duo di designer, costituito da Francesca Lanzavecchia, laurea in product design al Politecnico di Milano e Hunn Wai, studi di industrial design all’Università di Singapore, hanno iniziato la loro collaborazione a Eindhoven in Olanda, dove ambedue si sono diplomati alla locale Design Academy sotto la direzione di Gijs Bakker, co- fondatore del gruppo Droog design. Dopo un esordio di tipo artistico, nel 2010 al fuori Salone di Ventura Lambrate, con la collezione di arredi in lycra elastica “Serie Spaziale” e collaborazioni con gallerie, come la romana Secondome per cui nel 2013 hanno creato un dondolo a due posti, il loro impegno sta prendendo una direzione decisamente più industriale con un progetto di interior per elicottero Stream-AW169 VIP presentato nel novembre 2014 all’Air Show China che dal 1996 si svolge con successo nella città Zhuhai.
Lanzavecchia+Wai, duo di designer, costituito da Francesca Lanzavecchia, laurea in product design al Politecnico di Milano e Hunn Wai, studi di industrial design all’Università di Singapore, hanno iniziato la loro collaborazione a Eindhoven in Olanda, dove ambedue si sono diplomati alla locale Design Academy sotto la direzione di Gijs Bakker, co- fondatore del gruppo Droog design. Dopo un esordio di tipo artistico, nel 2010 al fuori Salone di Ventura Lambrate, con la collezione di arredi in lycra elastica “Serie Spaziale” e collaborazioni con gallerie, come la romana Secondome per cui nel 2013 hanno creato un dondolo a due posti, il loro impegno sta prendendo una direzione decisamente più industriale con un progetto di interior per elicottero Stream-AW169 VIP presentato nel novembre 2014 all’Air Show China che dal 1996 si svolge con successo nella città Zhuhai.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.