“Se avanzo mangiatemi”, questo lo slogan del progetto lanciato da Comieco (Consorzio per il recupero e il riciclo degli imballaggi cellulosici) assieme a Slowfood e a un gruppo di design e illustratori, che hanno creato una serie di originali contenitori per gli avanzi, inusuali nelle forme e nelle decorazioni. I direttori artistici del progetto, Michele De Lucchi e Andrea Kerbaker, hanno coinvolto per la progettazione dei contenitori Giulio Iacchetti, Matteo Ragni con Chiara Moreschi e per le illustrazioni Olimpia Zagnoli, Beppe Giacobbe e Guido Scarabattolo.
Colorati, fantasiosi, inediti nelle dimensioni e nelle sagome, i doggy bag d’autore inaugurano una nuova tipologia di contenitore portatile che rende creativo l’umile gesto anti spreco di portarsi a casa il cibo avanzato.

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Dove: 75 ristoranti milanesi e lombardi

“Se avanzo mangiatemi”, questo lo slogan del progetto lanciato da Comieco (Consorzio per il recupero e il riciclo degli imballaggi cellulosici) assieme a Slowfood e a un gruppo di design e illustratori, che hanno creato una serie di originali contenitori per gli avanzi, inusuali nelle forme e nelle decorazioni. I direttori artistici del progetto, Michele De Lucchi e Andrea Kerbaker, hanno coinvolto per la progettazione dei contenitori Giulio Iacchetti, Matteo Ragni con Chiara Moreschi e per le illustrazioni Olimpia Zagnoli, Beppe Giacobbe e Guido Scarabattolo.
Colorati, fantasiosi, inediti nelle dimensioni e nelle sagome, i doggy bag d’autore inaugurano una nuova tipologia di contenitore portatile che rende creativo l’umile gesto anti spreco di portarsi a casa il cibo avanzato.
Dove: 75 ristoranti milanesi e lombardi

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The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.