Santoni
8 luglio 2015
15 settembre 2016
Il designer Andrea Mancuso e l’architetto Emilia Serra si sono incontrati, dopo la laurea in Italia, al Royal College di Londra nel 2010. Assieme, nel 2011, hanno fondato lo studio “Analogia Project”, dedicandosi a progetti di design, di allestimenti e di interior. Il loro approccio è basato sull’analisi del quotidiano che cercano di trasformare in esperienza magica, combinando un tradizionale approccio di tipo artigianale con le tecnologie digitali. Eclettici, spaziano dall’allestimento di vetrine e spazi al design di prodotto, cercando sempre di raccontare storie sorprendenti. Ogni progetto è il pretesto per imbastire un nuovo racconto, sperimentando nuove figurazioni e i materiali più diversi, osando l’inedito per suscitare meraviglia. Emblematico l’allestimento dello stand F.lli Boffi al Salone del mobile 2016 dove il classico impianto della boiserie lignea è stato distorto per creare un effetto quasi psichedelico.
DOVE: Via M. Fusetti 7 20143 Milano
Il designer Andrea Mancuso e l’architetto Emilia Serra si sono incontrati, dopo la laurea in Italia, al Royal College di Londra nel 2010. Assieme, nel 2011, hanno fondato lo studio “Analogia Project”, dedicandosi a progetti di design, di allestimenti e di interior. Il loro approccio è basato sull’analisi del quotidiano che cercano di trasformare in esperienza magica, combinando un tradizionale approccio di tipo artigianale con le tecnologie digitali. Eclettici, spaziano dall’allestimento di vetrine e spazi al design di prodotto, cercando sempre di raccontare storie sorprendenti. Ogni progetto è il pretesto per imbastire un nuovo racconto, sperimentando nuove figurazioni e i materiali più diversi, osando l’inedito per suscitare meraviglia. Emblematico l’allestimento dello stand F.lli Boffi al Salone del mobile 2016 dove il classico impianto della boiserie lignea è stato distorto per creare un effetto quasi psichedelico.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.