Manolo Blahnick: Feticismi per fashion victims
29 ottobre 2015
1 settembre 2016
L’esposizione dei tre secoli di moda (1715/2015), presentata per la prima volta nello spazio Nef, ampia galleria con pavimento in mosaico e decorazioni lungo le pareti in pietra scolpita, dotato di due aperture (una verso Rue de Rivoli e l’altra verso i giardini Carrousel), rappresenta, attraverso trecento spettacolari pezzi, un viaggio nella storia della moda. Particolarmente efficace la scenografia dedicata al contemporaneo che, al pari di uno spettacolo di varietà, propone gli abiti su una candida struttura a scalinate, restituendo loro un afflato vitale, quasi fossero in procinto di volteggiare in una danza rituale. La rassegna propone capi esemplari, testimonianza del saper fare dei grandi atelier di moda e dell’inventiva degli stilisti più noti, che non hanno evitato artifici e arditi abbinamenti cromatici per suggerire sempre nuova meraviglia. E rivela, pur nell’ambito delle tendenze stagionali, come varie e coraggiose siano le espressioni creative.
DOVE: Les Arts Décoratifs, 107, rue de Rivoli, 75001 Paris
L’esposizione dei tre secoli di moda (1715/2015), presentata per la prima volta nello spazio Nef, ampia galleria con pavimento in mosaico e decorazioni lungo le pareti in pietra scolpita, dotato di due aperture (una verso Rue de Rivoli e l’altra verso i giardini Carrousel), rappresenta, attraverso trecento spettacolari pezzi, un viaggio nella storia della moda. Particolarmente efficace la scenografia dedicata al contemporaneo che, al pari di uno spettacolo di varietà, propone gli abiti su una candida struttura a scalinate, restituendo loro un afflato vitale, quasi fossero in procinto di volteggiare in una danza rituale. La rassegna propone capi esemplari, testimonianza del saper fare dei grandi atelier di moda e dell’inventiva degli stilisti più noti, che non hanno evitato artifici e arditi abbinamenti cromatici per suggerire sempre nuova meraviglia. E rivela, pur nell’ambito delle tendenze stagionali, come varie e coraggiose siano le espressioni creative.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.