Oscar Maschera
13 gennaio 2017
1 ottobre 2015
Nel mondo la visione dell’Italia passa spesso attraverso immagini turistiche e idee stereotipate. Ma, di quando in quando, ci sono creativi che dal Bel Paese sanno trarre ispirazione per dar vita a qualcosa di nuovo, in grado di ricreare un’atmosfera italiana senza scivolare nel kitsch. Succede a Pechino. Qui ha aperto i battenti Florentina, un ristorante che – attraverso citazioni di alto livello – strizza l’occhio al capoluogo toscano. Firmato da Emma Maxwell, capace progettista specializzata nell’ambito dell’hospitality, il Florentina si rifà alle antiche incisioni con vedute di Firenze. Negli interni, le carte da parati con sofisticati disegni di Fornasetti si alternano alla tradizionale boiserie in legno e dialogano alla perfezione con i pavimenti in marmo di Carrara e con le finiture effetto ottone. La classicità viene stemperata da tocchi di colore, come il vitaminico verde delle poltroncine nella zona bar. Ha dichiarato Emma Maxwell: “La mutevole luce che si riflette sulle superfici di marmo, il cielo nuvoloso, l’imponenza degli edifici e delle strutture di Firenze mi hanno profondamene influenzata. La sfida era quella di interpretare la magica alchimia di una città. Con Florentina desidero trasportare i clienti in un altro spazio, un luogo di luce, illusione, bellezza e contrasti”.
DOVE: Courtyard 2, 6 Fangyuanxi Lu, Chaoyang District, Beijing
Nel mondo la visione dell’Italia passa spesso attraverso immagini turistiche e idee stereotipate. Ma, di quando in quando, ci sono creativi che dal Bel Paese sanno trarre ispirazione per dar vita a qualcosa di nuovo, in grado di ricreare un’atmosfera italiana senza scivolare nel kitsch. Succede a Pechino. Qui ha aperto i battenti Florentina, un ristorante che – attraverso citazioni di alto livello – strizza l’occhio al capoluogo toscano. Firmato da Emma Maxwell, capace progettista specializzata nell’ambito dell’hospitality, il Florentina si rifà alle antiche incisioni con vedute di Firenze. Negli interni, le carte da parati con sofisticati disegni di Fornasetti si alternano alla tradizionale boiserie in legno e dialogano alla perfezione con i pavimenti in marmo di Carrara e con le finiture effetto ottone. La classicità viene stemperata da tocchi di colore, come il vitaminico verde delle poltroncine nella zona bar. Ha dichiarato Emma Maxwell: “La mutevole luce che si riflette sulle superfici di marmo, il cielo nuvoloso, l’imponenza degli edifici e delle strutture di Firenze mi hanno profondamene influenzata. La sfida era quella di interpretare la magica alchimia di una città. Con Florentina desidero trasportare i clienti in un altro spazio, un luogo di luce, illusione, bellezza e contrasti”.
DOVE: Courtyard 2, 6 Fangyuanxi Lu, Chaoyang District, Beijing
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.