Bosco verticale
17 dicembre 2014
17 dicembre 2014
Nel 2014 a Villa Necchi Campiglio Jean Blanchart, fine gallerista esperto di arti applicate, propone, dopo quella del 2013 dedicata alla ceramica artistica, la mostra “Arte del vetro Oggi in Italia” (27 novembre/6 gennaio).
Come nella passata edizione, pezzi virtuosi sono disseminati con naturalezza nelle sale della villa, mescolati con le suppellettili storiche, in un insieme di quotidiana autenticità. Non un allestimento, ma una originale ibridazione tra pezzi storici e creazioni contemporanee. Tra le opere in mostra, tutte di pregevole fattura, spiccavano per originalità, allineate su una mensola della sala da pranzo al piano terra, le teste fiorite di Hugh Findletar. L’originale artista, fotografo di professione, che all’inaugurazione dell’esposizione, celiando, si è definito fiorista, ha creato, in collaborazione con la vetreria muranese Zanetti, delle sagome di busti umani in vetro policromo soffiato, con la testa cava, utilizzabili come vasi da fiori. Veri e propri personaggi con tanto di nome (Tess, Chris,Tyron, Agnes e Hugh) sfoggiano tutti lussureggianti capigliature costituite da fantasiosi bouquet creati dal fotografo, occasionalmente fiorista, Hugh, che rivela anche inaspettate doti di maestro vetraio.
Nel 2014 a Villa Necchi Campiglio Jean Blanchart, fine gallerista esperto di arti applicate, propone, dopo quella del 2013 dedicata alla ceramica artistica, la mostra “Arte del vetro Oggi in Italia” (27 novembre/6 gennaio).
Come nella passata edizione, pezzi virtuosi sono disseminati con naturalezza nelle sale della villa, mescolati con le suppellettili storiche, in un insieme di quotidiana autenticità. Non un allestimento, ma una originale ibridazione tra pezzi storici e creazioni contemporanee. Tra le opere in mostra, tutte di pregevole fattura, spiccavano per originalità, allineate su una mensola della sala da pranzo al piano terra, le teste fiorite di Hugh Findletar. L’originale artista, fotografo di professione, che all’inaugurazione dell’esposizione, celiando, si è definito fiorista, ha creato, in collaborazione con la vetreria muranese Zanetti, delle sagome di busti umani in vetro policromo soffiato, con la testa cava, utilizzabili come vasi da fiori. Veri e propri personaggi con tanto di nome (Tess, Chris,Tyron, Agnes e Hugh) sfoggiano tutti lussureggianti capigliature costituite da fantasiosi bouquet creati dal fotografo, occasionalmente fiorista, Hugh, che rivela anche inaspettate doti di maestro vetraio.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.