Tute d’autore
14 maggio 2015
14 gennaio 2016
Il lanificio Faliero Sarti è un’azienda storica toscana, specializzata nella produzione di tessuti per l’alta moda e il prèt à porter in fibre pregiate. Con l’ingresso di Monica Sarti che, ancora giovanissima, ebbe l’idea di trasformare la sciarpa in accessorio moda, l’azienda si distingue, grazie alla fantasia di Monica, anche per collezioni stagionali di foulard, illustrati con temi sempre nuovi e inusuali. Il brand, “L’Accessorio di Faliero Sarti” ha raggiunto, nel 2013, 27 milioni di euro di fatturato ed è distribuito in 1.800 punti vendita nel mondo, dei quali 300 in Italia. Basandosi sull’archivio tessile della famiglia, Monica ha creato uno dei repertori più vari di foulard, cui molti, anche i comaschi, s’ispirano.
Anche se la copiano, Monica non si perde d’animo e ogni stagione inventa qualche nuova storia da raccontare sui suoi foulard e sciarpe, che usa come fogli da disegno. Per il 2016 ha pensato al tema del viaggio, inserendo nella collezione una serie di carré con piantine di città, bandiere, passaporti, sagome geografiche, ideali per affrontare viaggi attorno al mondo.
DOVE: Via Vittorio Alfieri, 88 – 50013 Campi Bisenzio (FI – Italy)
Il lanificio Faliero Sarti è un’azienda storica toscana, specializzata nella produzione di tessuti per l’alta moda e il prèt à porter in fibre pregiate. Con l’ingresso di Monica Sarti che, ancora giovanissima, ebbe l’idea di trasformare la sciarpa in accessorio moda, l’azienda si distingue, grazie alla fantasia di Monica, anche per collezioni stagionali di foulard, illustrati con temi sempre nuovi e inusuali. Il brand, “L’Accessorio di Faliero Sarti” ha raggiunto, nel 2013, 27 milioni di euro di fatturato ed è distribuito in 1.800 punti vendita nel mondo, dei quali 300 in Italia. Basandosi sull’archivio tessile della famiglia, Monica ha creato uno dei repertori più vari di foulard, cui molti, anche i comaschi, s’ispirano. Anche se la copiano, Monica non si perde d’animo e ogni stagione inventa qualche nuova storia da raccontare sui suoi foulard e sciarpe, che usa come fogli da disegno. Per il 2016 ha pensato al tema del viaggio, inserendo nella collezione una serie di carré con piantine di città, bandiere, passaporti, sagome geografiche, ideali per affrontare viaggi attorno al mondo.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.