Ho visto un Re
29 settembre 2016
19 maggio 2016
Galleria Fragile, lo showroom di design e moda vintage e contemporanea in Via San Damiano 2 a Milano, in occasione del Salone del Mobile è diventato vetrina di originali progetti contemporanei, realizzati in vari materiali, con sapienza artigiana e tecnologie evolute da un gruppo eterogeneo di progettisti, comprendente, tra gli altri, Paolo Portoghesi e Alessandro Mendini. La variegata presentazione spaziava dalla collezione di tappeti Earthquake, nata dalla collaborazione di Alessandro Mendini e Joseph Carini, titolare e direttore creativo di Carini Carpets (New York), ai nuovi tavoli Sinapsi e Intreccio di Paolo Portoghesi per l’azienda toscana Matrix; al lampadario Atlantide con cascata di pesci policromi di Marco Zanuso; agli arredi per il bagno di Pierfrancesco Cravel in marmo, onice e pietre rare, legate in metalli pregiati; agli arredi e lampade in metacrilato termoformato di Marzio Rusconi Clerici; ai mobili in marmo con schienali in metallo e finitura in rame e ottone di Roberto Giacomucci.
DOVE: Via San Damiano 2 a Milano
Galleria Fragile, lo showroom di design e moda vintage e contemporanea in Via San Damiano 2 a Milano, in occasione del Salone del Mobile è diventato vetrina di originali progetti contemporanei, realizzati in vari materiali, con sapienza artigiana e tecnologie evolute da un gruppo eterogeneo di progettisti, comprendente, tra gli altri, Paolo Portoghesi e Alessandro Mendini. La variegata presentazione spaziava dalla collezione di tappeti Earthquake, nata dalla collaborazione di Alessandro Mendini e Joseph Carini, titolare e direttore creativo di Carini Carpets (New York), ai nuovi tavoli Sinapsi e Intreccio di Paolo Portoghesi per l’azienda toscana Matrix; al lampadario Atlantide con cascata di pesci policromi di Marco Zanuso; agli arredi per il bagno di Pierfrancesco Cravel in marmo, onice e pietre rare, legate in metalli pregiati; agli arredi e lampade in metacrilato termoformato di Marzio Rusconi Clerici; ai mobili in marmo con schienali in metallo e finitura in rame e ottone di Roberto Giacomucci.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.