Upcycle Milano Bike cafè
10 aprile 2016
11 giugno 2015
Figlio di un padre ingombrante (Alberto) per carisma e fama, Francesco Meda si sta facendo strada, in modo sommesso, con progetti poetici e delicati, da assaporare in silenzio. Dopo un esordio con pezzi ibridi, risultato della contaminazione di esili strutture in alluminio colorato con elementi lignei recuperati da vecchi mobili cinesi, al Salone del Mobile di Milano 2015 ha proposto da Rossana Orlandi una esile collezione di tavoli, tavolini, lampade da tavolo e sospensione, e dei vassoi, pezzi
unici, nella rassegna Made in Milano@yoox.com alla Pinacoteca Ambrosiana, promossa dal sito di e-commerce Yoox. Francesco, lavorando su spessori esili e su geometrie filiformi, costruisce un repertorio silente, di raffinata eleganza che lo distingue nel panorama, talvolta troppo ciarliero, del nuovo design.
DOVE: via Savona, 97 – 20144 Milano
Figlio di un padre ingombrante (Alberto) per carisma e fama, Francesco Meda si sta facendo strada, in modo sommesso, con progetti poetici e delicati, da assaporare in silenzio. Dopo un esordio con pezzi ibridi, risultato della contaminazione di esili strutture in alluminio colorato con elementi lignei recuperati da vecchi mobili cinesi, al Salone del Mobile di Milano 2015 ha proposto da Rossana Orlandi una esile collezione di tavoli, tavolini, lampade da tavolo e sospensione, e dei vassoi, pezzi
unici, nella rassegna Made in Milano@yoox.com alla Pinacoteca Ambrosiana, promossa dal sito di e-commerce Yoox. Francesco, lavorando su spessori esili e su geometrie filiformi, costruisce un repertorio silente, di raffinata eleganza che lo distingue nel panorama, talvolta troppo ciarliero, del nuovo design.
DOVE: via Savona, 97 – 20144 Milano
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.