Animalità
18 marzo 2015
5 gennaio 2015
José Levy è un designer eclettico, capace di spaziare dal design alla moda, dall’oggettistica all’architettura d’interni. Vincitore nel 2013 del premio della Camera di Commercio parigina per un nuovo concept di farmacia, “Ma Pharmacie” che si distingue a partire dall’insegna, autore di surrealistiche statuine in biscuit per la Manifattura di Sèvres, si è di recente cimentato in una variegata collezione di cartoleria, accessori per la tavola e la casa, carrelli per la spesa compresi, di abbigliamento e biancheria, uomo, donna e bambino, distribuita dal grande magazzino Monoprix. Il Filo conduttore di tanta varietà è una stampa multicolore di scoppiettanti fuochi d’artificio su fondo nero. Il lancio è stato festeggiato il 12 novembre 2014 al Palais di Tokyo con un party dalle mille luci, innaffiato di champagne. La collezione, sciorinata in uno speciale pop up store, è andata a ruba. E da dicembre fa molto festa di Natale in tutti i Monoprix, a prezzi più che accessibili.
José Levy è un designer eclettico, capace di spaziare dal design alla moda, dall’oggettistica all’architettura d’interni. Vincitore nel 2013 del premio della Camera di Commercio parigina per un nuovo concept di farmacia, “Ma Pharmacie” che si distingue a partire dall’insegna, autore di surrealistiche statuine in biscuit per la Manifattura di Sèvres, si è di recente cimentato in una variegata collezione di cartoleria, accessori per la tavola e la casa, carrelli per la spesa compresi, di abbigliamento e biancheria, uomo, donna e bambino, distribuita dal grande magazzino Monoprix. Il Filo conduttore di tanta varietà è una stampa multicolore di scoppiettanti fuochi d’artificio su fondo nero. Il lancio è stato festeggiato il 12 novembre 2014 al Palais di Tokyo con un party dalle mille luci, innaffiato di champagne. La collezione, sciorinata in uno speciale pop up store, è andata a ruba. E da dicembre fa molto festa di Natale in tutti i Monoprix, a prezzi più che accessibili.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.