ATTORNO AL CIBO: #IKEAtemporary
30 aprile 2015
18 febbraio 2015
Le borse tendono progressivamente a diventare un banco di prova per artisti dell’accessorio. Può definirsi tale Giancarlo Petriglia, stilista, docente di accessorio all’Istituto Marangoni design, titolare di un proprio marchio, consulente di Piquadro e Moreschi e proprietario di un ristorante a Milano, “The Small”, simile alla caverna di Ali Babà, che ospita in cantina una galleria d’arte. Quasi fossero le tele di un pittore, Giancarlo sulle sue borse applica varie tecniche figurative, dall’illustrazione, al bassorilievo prezioso, al grafismo policromo, creato con patchwork di pellami pregiati dei quali è fine conoscitore. Gli appassionati artigiani palermitani che realizzano le sue creazioni le definiscono monumenti: le sue collezioni più recenti segnalano che, almeno nell’accessorio, il minimalismo è finito e che conviene osare, sia nel colore che nelle fantasie.
DOVE: Via Petrella 14, 20124, Milan, Italy
Le borse tendono progressivamente a diventare un banco di prova per artisti dell’accessorio. Può definirsi tale Giancarlo Petriglia, stilista, docente di accessorio all’Istituto Marangoni design, titolare di un proprio marchio, consulente di Piquadro e Moreschi e proprietario di un ristorante a Milano, “The Small”, simile alla caverna di Ali Babà, che ospita in cantina una galleria d’arte. Quasi fossero le tele di un pittore, Giancarlo sulle sue borse applica varie tecniche figurative, dall’illustrazione, al bassorilievo prezioso, al grafismo policromo, creato con patchwork di pellami pregiati dei quali è fine conoscitore. Gli appassionati artigiani palermitani che realizzano le sue creazioni le definiscono monumenti: le sue collezioni più recenti segnalano che, almeno nell’accessorio, il minimalismo è finito e che conviene osare, sia nel colore che nelle fantasie.
DOVE: Via Petrella 14, 20124, Milan, Italy
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.