Ma’an, l’incontro di culture
12 gennaio 2017
1 ottobre 2015
La mostra, allestita a Palazzo Morando a Milano in Via Gesù, promossa dal Comune di Milano, prodotta dall’Associazione Memoria e Progetto, curata da Maria Cannella, Mariateresa Chirico e Anty Pansera e allestita da Alejandro Ruiz, si propone come punto d’incontro tra il mondo del gioiello e quello del cibo, rivelando come quest’ultimo sia stato e sia motivo ispiratore di originali creazioni ad alto valore decorativo. La storia del gioiello prezioso a fantasia è nutrita di creazioni a forma di frutta e verdura e non mancano neppure pesci e crostacei. Le curatrici hanno selezionato creazioni curiose di varie epoche, mettendo in mostra un repertorio variegato, che invita al sorriso e che dimostra come la fantasia decorativa non conosca confini di genere. Come sempre accade, nella selezione c’è qualche dimenticanza, tra queste la fiorentina Marina Calamai che da vari anni crea gustosi anelli pasticcino in vendita da Luisa Via Roma di Firenze.
DOVE: Palazzo Morando, via Sant’Andrea 6, Milano
La mostra, allestita a Palazzo Morando a Milano in Via Gesù, promossa dal Comune di Milano, prodotta dall’Associazione Memoria e Progetto, curata da Maria Cannella, Mariateresa Chirico e Anty Pansera e allestita da Alejandro Ruiz, si propone come punto d’incontro tra il mondo del gioiello e quello del cibo, rivelando come quest’ultimo sia stato e sia motivo ispiratore di originali creazioni ad alto valore decorativo. La storia del gioiello prezioso a fantasia è nutrita di creazioni a forma di frutta e verdura e non mancano neppure pesci e crostacei. Le curatrici hanno selezionato creazioni curiose di varie epoche, mettendo in mostra un repertorio variegato, che invita al sorriso e che dimostra come la fantasia decorativa non conosca confini di genere. Come sempre accade, nella selezione c’è qualche dimenticanza, tra queste la fiorentina Marina Calamai che da vari anni crea gustosi anelli pasticcino in vendita da Luisa Via Roma di Firenze.
DOVE: Palazzo Morando, via Sant’Andrea 6, Milano
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.