Commissary: a L.A. si è sempre liberi di scegliere
17 dicembre 2014
30 gennaio 2015
Nel Novembre 2014 la Molteni nel polo produttivo di Giussano ha rinnovato il suo Headquarter con Glass Cube. Ron Gilad, artista e designer israeliano che per l’azienda ha realizzato numerosi prodotti, è stato incaricato di reinventare un’architettura esistente per trasformarla in luogo espositivo e di rappresentazione della propria identità. Il risultato è uno spazio di 400 mq, fatto di vuoto, vetro e installazioni sorprendenti. Al centro uno specchio d’acqua riflette il cielo. Gilad reinterpreta i temi distintivi dell’azienda: i materiai, il legno prima di tutti, le collezioni, le lavorazioni industriali e artigianali, osservando come un entomologo al microscopio ogni dettaglio. E’ una scatola senza partizioni, perché sono gli oggetti che la occupano a creare lo spazio.
L’allestimento è giocato sulla sorpresa e sull’inaspettato: un divano che si tuffa dal soffitto, un cassettone diviso in due per vedere come è fatto dentro, le mensole disegnate dallo stesso Gilad che formano inedite figure geometriche. Cuore del progetto è una wunderkammer, dove realtà e fantasia si mescolano mediante la tecnologia 3D in proiezioni accompagnate da una colonna sonora composta da Fabrizio Campanelli ed eseguita dalla Budapest Symphony orchestra. A proposito di questo progetto Gilad sottolinea la libertà offerta da Molteni di sperimentare e esplorare il suo mondo in modo non ortodosso per continuare a far evolvere la cultura del design.
DOVE: Via Gioacchino Rossini, 50, 20833 Giussano Monza e Brianza
Nel Novembre 2014 la Molteni nel polo produttivo di Giussano ha rinnovato il suo Headquarter con Glass Cube. Ron Gilad, artista e designer israeliano che per l’azienda ha realizzato numerosi prodotti, è stato incaricato di reinventare un’architettura esistente per trasformarla in luogo espositivo e di rappresentazione della propria identità. Il risultato è uno spazio di 400 mq, fatto di vuoto, vetro e installazioni sorprendenti. Al centro uno specchio d’acqua riflette il cielo. Gilad reinterpreta i temi distintivi dell’azienda: i materiai, il legno prima di tutti, le collezioni, le lavorazioni industriali e artigianali, osservando come un entomologo al microscopio ogni dettaglio. E’ una scatola senza partizioni, perché sono gli oggetti che la occupano a creare lo spazio.
L’allestimento è giocato sulla sorpresa e sull’inaspettato: un divano che si tuffa dal soffitto, un cassettone diviso in due per vedere come è fatto dentro, le mensole disegnate dallo stesso Gilad che formano inedite figure geometriche. Cuore del progetto è una wunderkammer, dove realtà e fantasia si mescolano mediante la tecnologia 3D in proiezioni accompagnate da una colonna sonora composta da Fabrizio Campanelli ed eseguita dalla Budapest Symphony orchestra. A proposito di questo progetto Gilad sottolinea la libertà offerta da Molteni di sperimentare e esplorare il suo mondo in modo non ortodosso per continuare a far evolvere la cultura del design.
DOVE: Via Gioacchino Rossini, 50, 20833 Giussano Monza e Brianza
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.