Architettura… da cani
4 dicembre 2014
5 gennaio 2015
A Arezzo, città dell’oro, sfavilla la mostra Gold design, curata da Valerio Castelli con Caterina Mosca, allestita da Paola Navone. Eclettica e trasversale l’esposizione propone, con finiture dorate, pezzi antichi, arredi e oggetti contemporanei di design. L’oro con i suoi caldi bagliori unifica le disparità stilistiche del variegato repertorio, suggerendo una visione d’insieme opulenta. Per contrappunto, l’idea si rivela d’estrema attualità e rivela come la creatività non conosca crisi e che, anzi, la scongiuri, riproponendo fasti degni dei Luigi di Francia. Il design vestito d’oro, abbandonata la morigeratezza disciplinare, accede spudoratamente a un nuovo universo lucente per diventare, finalmente, glamour.
A Arezzo, città dell’oro, sfavilla la mostra Gold design, curata da Valerio Castelli con Caterina Mosca, allestita da Paola Navone. Eclettica e trasversale l’esposizione propone, con finiture dorate, pezzi antichi, arredi e oggetti contemporanei di design. L’oro con i suoi caldi bagliori unifica le disparità stilistiche del variegato repertorio, suggerendo una visione d’insieme opulenta. Per contrappunto, l’idea si rivela d’estrema attualità e rivela come la creatività non conosca crisi e che, anzi, la scongiuri, riproponendo fasti degni dei Luigi di Francia. Il design vestito d’oro, abbandonata la morigeratezza disciplinare, accede spudoratamente a un nuovo universo lucente per diventare, finalmente, glamour.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.