Hotel Ichinichi, Tracce di Storia
27 ottobre 2016
14 maggio 2015
Tavoli realizzati assemblando assi di legno massello, pareti con mattoni rossi coperti da una veloce mano di bianco, windsor chair dal sapore bucolico e una proposta gastronomica che rinnova completamente le ricette antiche della tradizione danese. Tutto questo è Höst, il ristorante che porta la campagna in centro a Copenhagen. Il locale è stato progettato dallo studio Norm Architects, ma dietro la sua accattivante semplicità non sembra esserci il genio ordinatore di un interior designer. E questo è un punto a suo favore perché, nell’epoca in cui tutto pare debba essere brandizzato-omologato-firmato ad ogni costo, una voce fuori dal coro è ciò che spesso spicca più di tutto il resto.
Höst è quel posto che “sa subito di casa”, perfetto nella sua ricercata imperfezione. I piatti serviti seguono il filone della New Nordic Cusine (la stessa del celeberrimo Noma, tanto per capirci), scommettendo su prodotti locali davvero fuori dal comune e accostamenti di sapori inaspettati. Lo chef Jonas Christensen ha elaborato una proposta che comprende tre menu di tre portate ciascuno, oppure piatti da scegliere alla carta e abbinare al momento. La cucina è arte.
Dove: Nørre Farimagsgade 41, 1364 København
Tavoli realizzati assemblando assi di legno massello, pareti con mattoni rossi coperti da una veloce mano di bianco, windsor chair dal sapore bucolico e una proposta gastronomica che rinnova completamente le ricette antiche della tradizione danese. Tutto questo è Höst, il ristorante che porta la campagna in centro a Copenhagen. Il locale è stato progettato dallo studio Norm Architects, ma dietro la sua accattivante semplicità non sembra esserci il genio ordinatore di un interior designer. E questo è un punto a suo favore perché, nell’epoca in cui tutto pare debba essere brandizzato-omologato-firmato ad ogni costo, una voce fuori dal coro è ciò che spesso spicca più di tutto il resto.
Höst è quel posto che “sa subito di casa”, perfetto nella sua ricercata imperfezione. I piatti serviti seguono il filone della New Nordic Cusine (la stessa del celeberrimo Noma, tanto per capirci), scommettendo su prodotti locali davvero fuori dal comune e accostamenti di sapori inaspettati. Lo chef Jonas Christensen ha elaborato una proposta che comprende tre menu di tre portate ciascuno, oppure piatti da scegliere alla carta e abbinare al momento. La cucina è arte.
Dove: Nørre Farimagsgade 41, 1364 København
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.