Il mito di Easy Rider continua al Deus cafè
9 aprile 2015
14 maggio 2015
Tavoli realizzati assemblando assi di legno massello, pareti con mattoni rossi coperti da una veloce mano di bianco, windsor chair dal sapore bucolico e una proposta gastronomica che rinnova completamente le ricette antiche della tradizione danese. Tutto questo è Höst, il ristorante che porta la campagna in centro a Copenhagen. Il locale è stato progettato dallo studio Norm Architects, ma dietro la sua accattivante semplicità non sembra esserci il genio ordinatore di un interior designer. E questo è un punto a suo favore perché, nell’epoca in cui tutto pare debba essere brandizzato-omologato-firmato ad ogni costo, una voce fuori dal coro è ciò che spesso spicca più di tutto il resto.
Höst è quel posto che “sa subito di casa”, perfetto nella sua ricercata imperfezione. I piatti serviti seguono il filone della New Nordic Cusine (la stessa del celeberrimo Noma, tanto per capirci), scommettendo su prodotti locali davvero fuori dal comune e accostamenti di sapori inaspettati. Lo chef Jonas Christensen ha elaborato una proposta che comprende tre menu di tre portate ciascuno, oppure piatti da scegliere alla carta e abbinare al momento. La cucina è arte.
Dove: Nørre Farimagsgade 41, 1364 København
Tavoli realizzati assemblando assi di legno massello, pareti con mattoni rossi coperti da una veloce mano di bianco, windsor chair dal sapore bucolico e una proposta gastronomica che rinnova completamente le ricette antiche della tradizione danese. Tutto questo è Höst, il ristorante che porta la campagna in centro a Copenhagen. Il locale è stato progettato dallo studio Norm Architects, ma dietro la sua accattivante semplicità non sembra esserci il genio ordinatore di un interior designer. E questo è un punto a suo favore perché, nell’epoca in cui tutto pare debba essere brandizzato-omologato-firmato ad ogni costo, una voce fuori dal coro è ciò che spesso spicca più di tutto il resto.
Höst è quel posto che “sa subito di casa”, perfetto nella sua ricercata imperfezione. I piatti serviti seguono il filone della New Nordic Cusine (la stessa del celeberrimo Noma, tanto per capirci), scommettendo su prodotti locali davvero fuori dal comune e accostamenti di sapori inaspettati. Lo chef Jonas Christensen ha elaborato una proposta che comprende tre menu di tre portate ciascuno, oppure piatti da scegliere alla carta e abbinare al momento. La cucina è arte.
Dove: Nørre Farimagsgade 41, 1364 København
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.