Una pausa da Odette Tea Room
30 giugno 2016
30 giugno 2016
A pochi minuti di auto dal centro di Sarajevo si trovano i “polmoni della città”, ovvero le alte montagne che hanno ospitato i Giochi Olimpici Invernali del 1984. Tra cime innevate e natura incontaminata, a 1.070 metri di altezza sul monte Trebevic, si trova il Pino Hotel. Si tratta di una struttura che offre i più alti standard di accoglienza contemporanei, ma che scommette su un’estetica “rassicurante” che reinterpreta i tratti più tipici dell’architettura locale e degli edifici vernacolari alpini.
Progettato da Studio Zec, l’hotel è composto da due corpi: uno più basso con una serie di tetti a spiovente e grandi pareti vetrate, uno più alto ed essenziale dove si trovano le camere per gli ospiti, la Spa e la piscina coperta lunga ben 23 metri. Fiore all’occhiello dell’Hotel Pino è il ristorante specializzato in cucina bosniaca, che vanta anche un grandissimo buffet per la colazione. Le materie prime utilizzate sono tutte di provenienza locale. Come l’esterno, gli interni dell’Hotel Pino scommettono sull’uso di materiali tradizionali – su tutti, il legno – ma lo stile è decisamente contemporaneo e certamente adatto a una cliente giovane, amante degli sport invernali e delle escursioni ad alta quota.
DOVE: Sarajevo 71000, Bosnia ed Erzegovina
A pochi minuti di auto dal centro di Sarajevo si trovano i “polmoni della città”, ovvero le alte montagne che hanno ospitato i Giochi Olimpici Invernali del 1984. Tra cime innevate e natura incontaminata, a 1.070 metri di altezza sul monte Trebevic, si trova il Pino Hotel. Si tratta di una struttura che offre i più alti standard di accoglienza contemporanei, ma che scommette su un’estetica “rassicurante” che reinterpreta i tratti più tipici dell’architettura locale e degli edifici vernacolari alpini. Progettato da Studio Zec, l’hotel è composto da due corpi: uno più basso con una serie di tetti a spiovente e grandi pareti vetrate, uno più alto ed essenziale dove si trovano le camere per gli ospiti, la Spa e la piscina coperta lunga ben 23 metri. Fiore all’occhiello dell’Hotel Pino è il ristorante specializzato in cucina bosniaca, che vanta anche un grandissimo buffet per la colazione. Le materie prime utilizzate sono tutte di provenienza locale. Come l’esterno, gli interni dell’Hotel Pino scommettono sull’uso di materiali tradizionali – su tutti, il legno – ma lo stile è decisamente contemporaneo e certamente adatto a una cliente giovane, amante degli sport invernali e delle escursioni ad alta quota.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.