Bisazza, nota azienda musiva vicentina, ha lanciato alla fine di novembre 2016 la collezione Wood, una serie di pavimentazioni in legno, disegnate da Edward Van Vliet, Kiki van Eijk e Studio Job. Il debutto è all’insegna dell’innovazione. I designer, diversi per provenienza e cifra espressiva, hanno creato, giocando sulle geometrie e sui colori, figurazioni inedite, rubando suggestioni ad altri materiali, come Edward Van Vliet che ha riproposto in legno naturale e tinto blù all’anilina le geometrie delle grandi classiche piastrelle ottagonali; o Studio Job, il sempre sorprendente duo di Anversa
(Job Smeets e Nynke Tynagel) che ha creato imprevisti effetti di rilievo, utilizzando ombreggiature cromatiche; o ancora l’olandese Kiki Van Eijk che ha realizzato composizioni figurative di piastrelle lignee ottagonali, in tonalità che vanno dal bianco acero al marrone denso del castagno, arricchite anche da lievi incisioni floreali. Come da tradizione, basti pensare ai parquet dell’Hermitage a San Pietroburgo, e il pavimento acquista un originale valore decorativo.

parquet-bisazza-studio_1
parquet-Bisazza-Studio_2
parquet-bisazza-studio_3
parquet-bisazza-studio_4
parquet-bisazza-studio_5
parquet-bisazza-studio_6
parquet-bisazza-studio_7
parquet-bisazza-studio_8
parquet-bisazza-studio_9
parquet-bisazza-studio_10
parquet-bisazza-studio_11
parquet-bisazza-studio_12
parquet-bisazza-studio_13
parquet-bisazza-studio_20
parquet-bisazza-studio_14
parquet-bisazza-studio_15
parquet-bisazza-studio_16
parquet-bisazza-studio_17
parquet-bisazza-studio_18
parquet-bisazza-studio_19

DOVE: Viale Milano, 56 – 36075 Alte di Montecchio Maggiore (VI) – Italy

Bisazza, nota azienda musiva vicentina, ha lanciato alla fine di novembre 2016 la collezione Wood, una serie di pavimentazioni in legno, disegnate da Edward Van Vliet, Kiki van Eijk e Studio Job. Il debutto è all’insegna dell’innovazione. I designer, diversi per provenienza e cifra espressiva, hanno creato, giocando sulle geometrie e sui colori, figurazioni inedite, rubando suggestioni ad altri materiali, come Edward Van Vliet che ha riproposto in legno naturale e tinto blù all’anilina le geometrie delle grandi classiche piastrelle ottagonali; o Studio Job, il sempre sorprendente duo di Anversa (Job Smeets e Nynke Tynagel) che ha creato imprevisti effetti di rilievo, utilizzando ombreggiature cromatiche; o ancora l’olandese Kiki Van Eijk che ha realizzato composizioni figurative di piastrelle lignee ottagonali, in tonalità che vanno dal bianco acero al marrone denso del castagno, arricchite anche da lievi incisioni floreali. Come da tradizione, basti pensare ai parquet dell’Hermitage a San Pietroburgo, e il pavimento acquista un originale valore decorativo.

Back to table of contents of "Design, Fear and Love"
Close
Go top

The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.