Santoni
8 luglio 2015
15 settembre 2016
Un locale piccolo e raccolto sta conquistando rapidamente una folta schiera di clienti e ammiratori. Parliamo di Trippa Milano, la neo-trattoria recentemente aperta dallo chef Diego Rossi insieme al blogger Pietro Caroli nel capoluogo lombardo. Cavalcando abilmente l’onda di un ritorno al passato e la diffusa passione per ambienti, oggetti e sapori che guardano indietro agli anni ’40 e 50, Trippa Milano attrae una folta schiera di persone, dai giovani colpiti dal fascino d’antan di finiture e preparazioni, ai meno giovani che qui trovano un porto sicuro. Sedie di legno, tovagliette di carta, stampe alle pareti e cementine a terra (non si tratta di originali ma di un prodotto a catalogo Fap Ceramiche) sono la firma stilistica dell’accogliente trattoria.
Gli interni sono stati progettati dallo studio Studio ZeroNoveLAB – Architettura e Design, che ha saputo scegliere i giusti colori e i particolari adatti a portare un’aria informale e amichevole tra le mura del ristorante. I piatti fuori carta variano ogni giorno in base alla disponibilità delle materie prime, ma sono sempre portate genuine che appartengono alla tradizione culinaria italiana. Minestre, risotti, secondi di carne e anche delle portate di pesce. Non mancano mai invece la trippa e il vitello tonnato. I sapori della tradizione, uniti a un ambiente ispirato ai genuini locali della “vecchia Milano” sono i punti di forza di questa nuova trattoria. Un nuovo gioiello vintage in zona Porta Romana.
DOVE Via Giorgio Vasari, 3, 20135 Milano
Un locale piccolo e raccolto sta conquistando rapidamente una folta schiera di clienti e ammiratori. Parliamo di Trippa Milano, la neo-trattoria recentemente aperta dallo chef Diego Rossi insieme al blogger Pietro Caroli nel capoluogo lombardo. Cavalcando abilmente l’onda di un ritorno al passato e la diffusa passione per ambienti, oggetti e sapori che guardano indietro agli anni ’40 e 50, Trippa Milano attrae una folta schiera di persone, dai giovani colpiti dal fascino d’antan di finiture e preparazioni, ai meno giovani che qui trovano un porto sicuro. Sedie di legno, tovagliette di carta, stampe alle pareti e cementine a terra (non si tratta di originali ma di un prodotto a catalogo Fap Ceramiche) sono la firma stilistica dell’accogliente trattoria. Gli interni sono stati progettati dallo studio Studio ZeroNoveLAB – Architettura e Design, che ha saputo scegliere i giusti colori e i particolari adatti a portare un’aria informale e amichevole tra le mura del ristorante. I piatti fuori carta variano ogni giorno in base alla disponibilità delle materie prime, ma sono sempre portate genuine che appartengono alla tradizione culinaria italiana. Minestre, risotti, secondi di carne e anche delle portate di pesce. Non mancano mai invece la trippa e il vitello tonnato. I sapori della tradizione, uniti a un ambiente ispirato ai genuini locali della “vecchia Milano” sono i punti di forza di questa nuova trattoria. Un nuovo gioiello vintage in zona Porta Romana.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.