Rodrigo Almeida
22 dicembre 2016
24 luglio 2015
La settimana di Nanchino dell’Expo di Milano è stata illuminata dalla sontuosa sfilata del noto stilista cinese Laurence Xu che, alla Pelota, su una passarella specchiata evocativa di una polla d’acqua ha presentato 40 abiti di foggia occidentale, realizzati in prezioso broccato di Nanchino. La citta cinese, destinata a diventare un polo del design, vanta un’antica tradizione nella tessitura manuale del broccato, ancora armato su antichi telai lignei e tessuto filo a filo con cinese pazienza.
Fiori, draghi e arabeschi levitano con i loro scintillii argentei e dorati su fondi sgargianti, restituendo un effetto vaporoso, tanta è la finezza dei fili che compongono i motivi. Gli elaborati disegni tradizionali erano ispirati alle montagne di Nanchino, alle acque cristalline dei suoi torrenti, al rigoglio delle foreste e alle atmosfere delle quattro stagioni, dalle fioriture alle montagne innevate. Lo stupore era accentuato dal contrasto tra l’essenzialità contemporanea delle gonne a corolla che sbocciavano da bustini attillati e la preziosa e minuziosa tecnica tessitura che tramanda una antica e virtuosa perizia.
DOVE: Via Palermo,10 – 20121 Milano
La settimana di Nanchino dell’Expo di Milano è stata illuminata dalla sontuosa sfilata del noto stilista cinese Laurence Xu che, alla Pelota, su una passarella specchiata evocativa di una polla d’acqua ha presentato 40 abiti di foggia occidentale, realizzati in prezioso broccato di Nanchino. La citta cinese, destinata a diventare un polo del design, vanta un’antica tradizione nella tessitura manuale del broccato, ancora armato su antichi telai lignei e tessuto filo a filo con cinese pazienza.
Fiori, draghi e arabeschi levitano con i loro scintillii argentei e dorati su fondi sgargianti, restituendo un effetto vaporoso, tanta è la finezza dei fili che compongono i motivi. Gli elaborati disegni tradizionali erano ispirati alle montagne di Nanchino, alle acque cristalline dei suoi torrenti, al rigoglio delle foreste e alle atmosfere delle quattro stagioni, dalle fioriture alle montagne innevate. Lo stupore era accentuato dal contrasto tra l’essenzialità contemporanea delle gonne a corolla che sbocciavano da bustini attillati e la preziosa e minuziosa tecnica tessitura che tramanda una antica e virtuosa perizia.
DOVE: Via Palermo,10 – 20121 Milano
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.