Architetture di cristallo
13 gennaio 2017
30 gennaio 2015
Lo studio Amo ha costruito nello showroom di Via Fogazzaro uno spazio sfilata che si snodava all’interno di una infilata di stanze, con pareti e pavimenti rivestiti di finti marmi Portoro. Le pareti, le cui proporzioni variavano gradualmente, come in una prospettiva manierista sono intervallate da griglie metalliche, che donano un effetto di trasparenza. Allo spettacolo della sfilata, giocata sulla contrapposizione uomo/donna, dominata dalla sobrietà delle materie e incentrata sulle gamme dei neri, dei blu notte, dei grigi asfalto, faceva da contrappunto quello dell’architettura dello spazio, definito dallo studio Amo “Palazzo infinito”.
La sfilata si è rivelata, non solo un evento moda, ma anche una speciale esperienza estetica di tipo architettonico. E Prada, ancora una volta, ha sottolineato, in modo esemplare, la contiguità tra le arti.
DOVE: Prada spa via Antonio Fogazzaro, 28 20135 Milano, Italia
Lo studio Amo ha costruito nello showroom di Via Fogazzaro uno spazio sfilata che si snodava all’interno di una infilata di stanze, con pareti e pavimenti rivestiti di finti marmi Portoro. Le pareti, le cui proporzioni variavano gradualmente, come in una prospettiva manierista sono intervallate da griglie metalliche, che donano un effetto di trasparenza. Allo spettacolo della sfilata, giocata sulla contrapposizione uomo/donna, dominata dalla sobrietà delle materie e incentrata sulle gamme dei neri, dei blu notte, dei grigi asfalto, faceva da contrappunto quello dell’architettura dello spazio, definito dallo studio Amo “Palazzo infinito”.
La sfilata si è rivelata, non solo un evento moda, ma anche una speciale esperienza estetica di tipo architettonico. E Prada, ancora una volta, ha sottolineato, in modo esemplare, la contiguità tra le arti.
DOVE: Prada spa via Antonio Fogazzaro, 28 20135 Milano, Italia
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.