Ma’an, l’incontro di culture
12 gennaio 2017
15 ottobre 2015
Arezzo, città degli antiquari, il 19 settembre 2015 ha inaugurato una moderna Wunderkammer voluta da Luca Cableri, originale collezionista. “Il mio intento” ha dichiarato nel suo discorso inaugurale “è quello di meravigliarvi. Sin da piccolo ho collezionato cose particolari e bizzarre. Ho fondato “Theatrum mundi” forte di una esperienza ventennale, con l’obiettivo di occuparmi di oggetti rari e eccezionali scovati in ogni angolo del mondo”.
Il progetto di questa contemporanea stanza delle meraviglie è di Roberto Baciocchi, aretino, architetto delle boutique Prada nel mondo, che ha ideato un allestimento altrettanto spettacolare, basato su damaschi rossi e boiserie in legno chiaro che disegnano un susseguirsi di nicchie, destinate ad ospitare le meraviglie raccolte da Cableri. Il progetto, pensato per creare una relazione armoniosa tra contenuto e contenitore, allude alle wunderkammer storiche, suscitando ulteriore stupore.
DOVE: Via Andrea Cesalpino, 20, 52100 Arezzo AR
Arezzo, città degli antiquari, il 19 settembre 2015 ha inaugurato una moderna Wunderkammer voluta da Luca Cableri, originale collezionista. “Il mio intento” ha dichiarato nel suo discorso inaugurale “è quello di meravigliarvi. Sin da piccolo ho collezionato cose particolari e bizzarre. Ho fondato “Theatrum mundi” forte di una esperienza ventennale, con l’obiettivo di occuparmi di oggetti rari e eccezionali scovati in ogni angolo del mondo”.
Il progetto di questa contemporanea stanza delle meraviglie è di Roberto Baciocchi, aretino, architetto delle boutique Prada nel mondo, che ha ideato un allestimento altrettanto spettacolare, basato su damaschi rossi e boiserie in legno chiaro che disegnano un susseguirsi di nicchie, destinate ad ospitare le meraviglie raccolte da Cableri. Il progetto, pensato per creare una relazione armoniosa tra contenuto e contenitore, allude alle wunderkammer storiche, suscitando ulteriore stupore.
DOVE: Via Andrea Cesalpino, 20, 52100 Arezzo AR
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.