Marta@Rossana Orlandi, quando il cibo incontra il design
30 aprile 2015
9 aprile 2015
La stagione dark è finita. Vari sono i segnali d’inversione di rotta. Tra questi vale la pena citare, per l’originalità della concezione, la collezione di maglieria di Carlo Volpi al suo debutto a Super, il progetto di Pitti Immagine e Fiera Milano dedicato agli accessori e al prèt à porter donna. I pullover oversize sono tavolozze per esperimenti grafici nei quali ogni contaminazione è permessa. Le righe, in diverse tonalità, giocano con il pied de poule, la maglia a coste con il punto chicco di riso…. Le tonalità spaziano da colori crepuscolari come il grigio e il viola, a quelli segnaletici come il fuxia e il rosso. Il virtuosismo delle lavorazione e le dimensioni oversize donano alle creazioni policrome una immagine da armature primitive.
La stagione dark è finita. Vari sono i segnali d’inversione di rotta. Tra questi vale la pena citare, per l’originalità della concezione, la collezione di maglieria di Carlo Volpi al suo debutto a Super, il progetto di Pitti Immagine e Fiera Milano dedicato agli accessori e al prèt à porter donna. I pullover oversize sono tavolozze per esperimenti grafici nei quali ogni contaminazione è permessa. Le righe, in diverse tonalità, giocano con il pied de poule, la maglia a coste con il punto chicco di riso…. Le tonalità spaziano da colori crepuscolari come il grigio e il viola, a quelli segnaletici come il fuxia e il rosso. Il virtuosismo delle lavorazione e le dimensioni oversize donano alle creazioni policrome una immagine da armature primitive.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.