Arte Maori a Milano
13 ottobre 2016
La Stagione Disobbediente
Si dedicano al design del verde e si chiamano, poeticamente, Dossofiorito. Sono una coppia di designer/giardinieri e si sono fatti conoscere al Salone Satellite di Milano nel 2014 grazie a un’idea inedita.
Per catturare gli sguardi distratti hanno creato dei vasi per piante, muniti di sostegni in ottone, corredati di specchi e lenti d’ingrandimento. Foglie e fiori si specchiano moltiplicandosi e si offrono, in ogni loro dettaglio, ingigantiti dalle lenti, regalando un duplice livello di lettura.
Dopo la presentazione milanese hanno trasferito le loro colture durante la fiera parigina Maison&Objet da un fioraio di Montmartre. Il progetto, dotato di una speciale eleganza formale e di una minuziosa cura dei dettagli, diventa un oggetto prezioso di sicuro effetto decorativo.
Si dedicano al design del verde e si chiamano, poeticamente, Dossofiorito. Sono una coppia di designer/giardinieri e si sono fatti conoscere al Salone Satellite di Milano nel 2014 grazie a un’idea inedita.
Per catturare gli sguardi distratti hanno creato dei vasi per piante, muniti di sostegni in ottone, corredati di specchi e lenti d’ingrandimento. Foglie e fiori si specchiano moltiplicandosi e si offrono, in ogni loro dettaglio, ingigantiti dalle lenti, regalando un duplice livello di lettura.
Dopo la presentazione milanese hanno trasferito le loro colture durante la fiera parigina Maison&Objet da un fioraio di Montmartre. Il progetto, dotato di una speciale eleganza formale e di una minuziosa cura dei dettagli, diventa un oggetto prezioso di sicuro effetto decorativo.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.