Milano Moda Graduate
24 luglio 2015
1 settembre 2016
Tra le sorprese offerte dal Salone Satellite, non solo design, ma anche moda, grazie alla collezione di foulard 90×90 in twill di pura seta Dexter, disegnata a Parigi e realizzata in Italia. Proposta assieme a complementi d’arredo e lampade del duo italiano Cortini+Mattolini, la collezione si distingue per l’uso di colori intensi e per la grafica innovativa, volutamente ironica, che gioca sulla ripetizione seriale di soggetti inediti, come delle mani colte in un gesto segnaletico, delle sirene seminude dalle candide carni, danzanti su fondo nero, e teste d’uccelli con lungo becco appuntito.
Il disegno non è pittorico, ma nitidamente inciso, quasi a sottolineare la provenienza degli autori dal mondo del design. Le teste di uccelli sono inquadrate in cerchi di colore pieno, in tonalità a contrasto rispetto al fondo, che è variegato da uno stilizzato motivo di becco, simile a una pinza con lunga impugnatura.
DOVE: Salone Satellite, Milano
Tra le sorprese offerte dal Salone Satellite, non solo design, ma anche moda, grazie alla collezione di foulard 90×90 in twill di pura seta Dexter, disegnata a Parigi e realizzata in Italia. Proposta assieme a complementi d’arredo e lampade del duo italiano Cortini+Mattolini, la collezione si distingue per l’uso di colori intensi e per la grafica innovativa, volutamente ironica, che gioca sulla ripetizione seriale di soggetti inediti, come delle mani colte in un gesto segnaletico, delle sirene seminude dalle candide carni, danzanti su fondo nero, e teste d’uccelli con lungo becco appuntito. Il disegno non è pittorico, ma nitidamente inciso, quasi a sottolineare la provenienza degli autori dal mondo del design. Le teste di uccelli sono inquadrate in cerchi di colore pieno, in tonalità a contrasto rispetto al fondo, che è variegato da uno stilizzato motivo di becco, simile a una pinza con lunga impugnatura.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.