Arts & food
14 maggio 2015
17 settembre 2015
Quattrocento opere di artiste e artisti dedicate alla maternità, o meglio, come scrive il curatore Massimiliano Gioni nell’introduzione del catalogo, “al tentativo di molte donne nel novecento di emanciparsi dalla maternità come un fatto inevitabile, vissuto quasi come una condanna biologica”. Attraverso dipinti, sculture, istallazioni, comprendenti persino una raccolta di 280 passeggini, vuoti, usati, legati assieme da manichette antincendio (Grazia meravigliosa, 1993, Nari Ward), la mostra racconta, con un coro di voci dai più svariati timbri, il desiderio di molte donne di non essere, solo, madri.
A molte delle artiste, presenti in mostra, la maternità appare come un problema cui sfuggire, una responsabilità da rifiutare per potersi concentrare sull’essere autonomamente donna. Tra le opere anche un inquietante ritratto fotografico di Marcel Duchamp vestito da donna che introduce il tema dell’identità sessuale e della libertà dai generi (transgender). Come precisa Gioni, “La grande Madre è una mostra che narra non solo la donna che dà vita al figlio, ma soprattutto la donna che partorisce se stessa a una nuova vita”.
DOVE: Palazzo Reale, Piazza Duomo 12, Milano
QUANDO: 26 Agosto – 15 Novembre, 2015
Quattrocento opere di artiste e artisti dedicate alla maternità, o meglio, come scrive il curatore Massimiliano Gioni nell’introduzione del catalogo, “al tentativo di molte donne nel novecento di emanciparsi dalla maternità come un fatto inevitabile, vissuto quasi come una condanna biologica”. Attraverso dipinti, sculture, istallazioni, comprendenti persino una raccolta di 280 passeggini, vuoti, usati, legati assieme da manichette antincendio (Grazia meravigliosa, 1993, Nari Ward), la mostra racconta, con un coro di voci dai più svariati timbri, il desiderio di molte donne di non essere, solo, madri.
A molte delle artiste, presenti in mostra, la maternità appare come un problema cui sfuggire, una responsabilità da rifiutare per potersi concentrare sull’essere autonomamente donna. Tra le opere anche un inquietante ritratto fotografico di Marcel Duchamp vestito da donna che introduce il tema dell’identità sessuale e della libertà dai generi (transgender). Come precisa Gioni, “La grande Madre è una mostra che narra non solo la donna che dà vita al figlio, ma soprattutto la donna che partorisce se stessa a una nuova vita”.
DOVE: Palazzo Reale, Piazza Duomo 12, Milano
QUANDO: 26 Agosto – 15 Novembre, 2015
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.