Lollypop: goloso minimalismo
12 novembre 2015
10 novembre 2016
Fornasetti ha una nuova dimora a Milano, in corso Venezia, nel palazzo in stile neoclassico dove visse il giovane Filippo Tommaso Marinetti (fondatore del movimento futurista) che qui nel 1905 diede vita alla rivista Poesia. E’ uno spazio su tre piani, da visitare, stanza dopo stanza, ciascuna all’insegna di un diverso colore, pensato per esaltare arredi e oggetti del repertorio fornasettiano.
L’ha ideato Barnaba Fornasetti che, con talento e sagacia, fa vivere “l’immaginazione, la fantasia e la creatività” del padre Piero per darne agli altri con generosità, sempre garantendone personalmente l’autenticità, per meglio raccontare la storia della bizzarra poesia paterna. Grazie alla gestione esemplare di Barnaba, lo straordinario talento di Piero è vivace, come ai tempi dello studio in Via Brera, e trova spazi più ampi per mostrarsi in tutta la sua varietà.
DOVE: Corso Venezia, Milano
“Immaginazione, fantasia e creatività sono cibi insopprimibili per l’anima e per lo spirito: è un dovere per chi ne ha il darne agli altri e è cosi che la fantasia chiama la fantasia e che la poesia invita alla poesia per tutti a tempo pieno” Piero Fornasetti.
Fornasetti ha una nuova dimora a Milano, in corso Venezia, nel palazzo in stile neoclassico dove visse il giovane Filippo Tommaso Marinetti (fondatore del movimento futurista) che qui nel 1905 diede vita alla rivista Poesia. E’ uno spazio su tre piani, da visitare, stanza dopo stanza, ciascuna all’insegna di un diverso colore, pensato per esaltare arredi e oggetti del repertorio fornasettiano. L’ha ideato Barnaba Fornasetti che, con talento e sagacia, fa vivere “l’immaginazione, la fantasia e la creatività” del padre Piero per darne agli altri con generosità, sempre garantendone personalmente l’autenticità, per meglio raccontare la storia della bizzarra poesia paterna. Grazie alla gestione esemplare di Barnaba, lo straordinario talento di Piero è vivace, come ai tempi dello studio in Via Brera, e trova spazi più ampi per mostrarsi in tutta la sua varietà.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.