Minimi avanzi
10 novembre 2016
29 ottobre 2015
La collezione di Sergio Rossi per la primavera estate 2016 rivela come le scarpe siano un banco di prova della creatività, che si esplica, sia nelle virtuose lavorazioni, sia nella tavolozza dei colori, sia nella varietà delle fogge. I ricami dalla tomaia si espandono in volute fiorite sulle zeppe, che sfoggiano anche righe arcobaleno, o intarsi d’alta ebanisteria. I sandali piatti rivelano una raffinata maestria negli intrecci in pelle, mentre le stringate con suola in corda ostentano una tomaia in canapa con ricami floreali multicolori. La decorazione dall’abito si estende alle calzature che sembrano discendere per via diretta dai modelli storici di Salvatore Ferragamo, il calzolaio dei sogni, che nel suo vasto repertorio vanta esemplari superbi di scarpe intrecciate e ricamate.
DOVE: Via Ponte Vetere 19 20121 Milano
La collezione di Sergio Rossi per la primavera estate 2016 rivela come le scarpe siano un banco di prova della creatività, che si esplica, sia nelle virtuose lavorazioni, sia nella tavolozza dei colori, sia nella varietà delle fogge. I ricami dalla tomaia si espandono in volute fiorite sulle zeppe, che sfoggiano anche righe arcobaleno, o intarsi d’alta ebanisteria. I sandali piatti rivelano una raffinata maestria negli intrecci in pelle, mentre le stringate con suola in corda ostentano una tomaia in canapa con ricami floreali multicolori. La decorazione dall’abito si estende alle calzature che sembrano discendere per via diretta dai modelli storici di Salvatore Ferragamo, il calzolaio dei sogni, che nel suo vasto repertorio vanta esemplari superbi di scarpe intrecciate e ricamate.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.