Moda come energia sociale
16 settembre 2015
14 gennaio 2016
Uno spazio interamente dedicato all’arte e alla cultura islamica ha recentemente aperto i battenti a Toronto, in Canada. Si tratta dell’Aga Khan Museum, un’istituzione fortemente voluta da Sua Altezza Aga Khan allo scopo di far conoscere la vastità e l’ampiezza della tradizione musulmana al maggior numero di persone possibile, cercando di creare delle vere e proprie connessioni tra Oriente e Occidente che vadano oltre la semplice conoscenza, sfociando in una più ampia comprensione. L’edificio che ospita il museo è stato progettato dall’architetto giapponese Fumihiko Maki e si trova all’interno di un vasto parco urbano assieme all’Ismaili Centre. La candida architettura, completamente rivestita di prezioso granito brasiliano, è stata concepita per sfruttare al meglio la luce naturale e i suoi interni si articolano attorno a una corte centrale delimitata da alte vetrate decorate con pattern mashrabiya. All’interno dell’Aga Khan Museum sono esposti oltre mille manufatti appartenenti alla collezione permanente di arte islamica e persiana. Dipinti, tessili, miniature, manoscritti, ceramiche, strumenti musicali provenienti dai quattro angoli del mondo (dalla penisola iberica fino alla Cina!) raccontano di una civiltà ricca, varia e sfaccettata che – soprattutto in un periodo come quello attuale – necessita quanto mai di essere capita appieno nella sua affascinante complessità.
DOVE: 77 Wynford Dr., Toronto, ON M3C 1K1, Canada
Uno spazio interamente dedicato all’arte e alla cultura islamica ha recentemente aperto i battenti a Toronto, in Canada. Si tratta dell’Aga Khan Museum, un’istituzione fortemente voluta da Sua Altezza Aga Khan allo scopo di far conoscere la vastità e l’ampiezza della tradizione musulmana al maggior numero di persone possibile, cercando di creare delle vere e proprie connessioni tra Oriente e Occidente che vadano oltre la semplice conoscenza, sfociando in una più ampia comprensione. L’edificio che ospita il museo è stato progettato dall’architetto giapponese Fumihiko Maki e si trova all’interno di un vasto parco urbano assieme all’Ismaili Centre. La candida architettura, completamente rivestita di prezioso granito brasiliano, è stata concepita per sfruttare al meglio la luce naturale e i suoi interni si articolano attorno a una corte centrale delimitata da alte vetrate decorate con pattern mashrabiya. All’interno dell’Aga Khan Museum sono esposti oltre mille manufatti appartenenti alla collezione permanente di arte islamica e persiana. Dipinti, tessili, miniature, manoscritti, ceramiche, strumenti musicali provenienti dai quattro angoli del mondo (dalla penisola iberica fino alla Cina!) raccontano di una civiltà ricca, varia e sfaccettata che – soprattutto in un periodo come quello attuale – necessita quanto mai di essere capita appieno nella sua affascinante complessità.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.