Tra le soprese che sempre riserva la galleria milanese di Rossana Orlandi, merita d’essere menzionata la recente mostra di G&G, due creatori, milanesi di nascita e d’adozione, che dopo aver maturato esperienze in vari campi, hanno iniziato a elaborare un anno fa l’idea di una mostra che mettesse a confronto l’autorevolezza di capolavori artistici classici e contemporanei, con le icone giocose dell’infanzia. Con ironia e leggerezza G&G, che preferiscono rimanere anonimi, hanno creato delle mini rappresentazioni teatrali, racchiuse in teche di plexiglas. Gli improbabili abbinamenti, come Topolino, che si apre il cappotto davanti alla “Origine du monde” di Gustave Courbet, Braccio di ferro in mezzo ai cadaveri di mucche in formalina di Damien Hirst, o Olivia spaventata dall’ “Urlo” di Edvard Munch… rivelano, in filigrana, il loro amore per l’arte, che si divertono a rendere ludica.

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DOVE: Via Matteo Bandello, 14/16, 20123 Milano

Tra le soprese che sempre riserva la galleria milanese di Rossana Orlandi, merita d’essere menzionata la recente mostra di G&G, due creatori, milanesi di nascita e d’adozione, che dopo aver maturato esperienze in vari campi, hanno iniziato a elaborare un anno fa l’idea di una mostra che mettesse a confronto l’autorevolezza di capolavori artistici classici e contemporanei, con le icone giocose dell’infanzia. Con ironia e leggerezza G&G, che preferiscono rimanere anonimi, hanno creato delle mini rappresentazioni teatrali, racchiuse in teche di plexiglas. Gli improbabili abbinamenti, come Topolino, che si apre il cappotto davanti alla “Origine du monde” di Gustave Courbet, Braccio di ferro in mezzo ai cadaveri di mucche in formalina di Damien Hirst, o Olivia spaventata dall’ “Urlo” di Edvard Munch… rivelano, in filigrana, il loro amore per l’arte, che si divertono a rendere ludica.

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The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.